Microcredito solidale, bella iniziativa del comune di Lucca

di Redazione 2

Le famiglie di Lucca che versano in gravi difficoltà economiche hanno oggi una speranza in più di ottenere un aiuto concreto. E’ nato infatti, grazie a un protocollo d’intesa firmato dal Comune e dalla Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, un progetto di microcredito solidale in favore dei cittadini residenti nella bella città toscana. Una misura di sostegno volta anche a scongiurare il pericolo che queste persone, non potendo ottenere credito bancario, si rivolgano agli usurai.

L’iniziativa, varata in collaborazione con l’Arciconfraternita di Misericordia, che già da alcuni anni ha attivato uno centro di ascolto per la prevenzione dell’usura, e la Cassa di Risparmio di Pisa Lucca e Livorno, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla fine dello scorso Dicembre e prevede la concessione di piccoli prestiti personali rivolti soprattutto alle famiglie che si ritrovano sommerse da un mare di debiti a causa della crisi economica.

L’importo massimo di ciascun finanziamento non potrà superare la somma di 7500 euro, rimborsabile a rate fino a 60 mesi. Il prestito verrà concesso dalla Cassa di Risparmio di Pisa Lucca e Livorno, non nuova a questo tipo di iniziative, a coloro che pur non trovandosi in condizione di ottenere un normale prestito bancario, mostrino comunque le potenzialità economiche per restituire la somma ottenuta.

Chi volesse farne richiesta dovrà rivolgersi allo sportello di ascolto attivato presso l’Arciconfraternita di Misericordia e gestito dalla Fondazione per la prevenzione dell’usura. Qui verrà raccolta la documentazione necessaria e sarà avviato un primo esame delle domande pervenute (verrà data priorità alle richieste avviate dai Servizi Sociali del Comune di Lucca), mentre la valutazione di ciascuna pratica e l’eventuale erogazione del prestito saranno compito esclusivo della Cassa di risparmio.

Il progetto di microcredito solidale prevede l’erogazione di prestiti per una somma complessiva di 120 mila euro, 30 mila dei quali saranno versati dal comune toscano.

Commenti (2)

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