Disdetta canone Rai 2015, sì o no?

di Redazione Commenta

Disdetta Canone Rai 2015: la questione è ancora in bilico, ma nel caso non entri in vigore la nuova proposta del Governo Renzi, si potrà ancora fare. Ecco come.

Anche il canone Rai sta diventando una tassa che a molti comincia a pesare ma, a meno che non abbiate un televisore a casa, siete obbligati a pagarla. Per il 2015 le cose potrebbero cambiare visto che il Governo Renzi, lo scorso ottobre, ha avanzato l’ipotesi di un abbassamento della rata che però sarà estesa a tutti, non solo a chi possiede un televisore. Insomma pagare meno ma pagare tutti, questo il succo della manovra. Che però per il momento non è ancora entrata in vigore e dunque, se qualcosa non cambierà nel prossimo mese e mezzo, ecco che il canone Rai per il 2015 rimarrà invariato.

Nel caso tutto rimanga come adesso, ecco che potete pensare di disdire il canone Rai se rientrata in alcune catogorie. La disdetta del Canone Rai è fattibile se:

  • potete dimostrare di non avere la tv: avete la ricevuta se l’avete venduta o la denuncia se vi è stata rubata
  • vi impegnate a non usarla, versando 5,16 euro con vaglia postale a Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 – Sat Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino specificando sulla causale la volontà di far suggellare la tv e il numero dell’abbonamento. Occorre anche spedire una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno in cui si fa la stessa richiesta
  • avete compiuto 75 anni  entro il termine di pagamento del canone RAI, avete un reddito inferiore ai 516,46 euro al mese, e non vivete con altri titolari di reddito

In questi casi potete quindi richiedere la disdetta del canone Rai per l’anno 2015: dovrete farlo entro la fine dell’anno, prima cioè che la scadenza per la tassa sulla televisione per il 2015 passi. Se volete risparmiare sulla televisione, potete optare per pc, portatili, tablet e smartphone: questi apparecchi, sui quali potrete guardare comunque i programmi televisii, sono eslcusi dal pagamento del canone Rai. A meno che, come anticipavamo in precedenza, la proposta avanzata dal premier Matteo Renzi non entri in vigore: ma visto l’andazzo degli ultimi tempi si saprà solo all’ultimo.

 

 

 

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