Detrazioni fiscali ristrutturazioni nella dichiarazione dei redditi: come riportarle

di Redazione 1

In tanti hanno approfittato delle detrazioni fiscali al 50 per cento sulle ristrutturazioni edilizie, ma come fare a inserirle nella dichiarazione dei redditi? Ecco alcune indicazioni utili in relazione al modello 730 dell’anno 2014.

 La fruizione delle detrazioni fiscali Irpef al 50% per le ristrutturazioni edilizie avviene tramite l’indicazione nel modello 730 della dichiarazione dei redditi. Risulta fondamentale, per i tanti contribuenti che intendono avvalersi degli sgravi fiscali, la sezione IIIA del modello: in tale sezione vanno indicati tutti i dati relativi allo sgravio che si intende ottenere. Si parte dalla sezione Anno, dove come è facile immaginare va inserito l’anno in cui le spese sono state effettuate, quindi – solo ed esclusivamente se si sono sostenuti investimenti per misure antisismiche – va compilato il campo adiacente, altrimenti si salta al riquadro del codice fiscale (se si tratta di parti comuni in dei condomini, si inserisce il codice del condominio).

Per riportare correttamente le detrazioni fiscali per ristrutturazioni nella dichiarazione dei redditi occorre poi compilare i campi “Situazioni particolari”, ma attenzione, anche qui non tutti sono tenuti a farlo, ma solo se vi sono spese correlate a interventi precedenti e ancora in corso di realizzazione nell’anno di spesa indicato nella prima casella, nel caso di lavori legati alla manutenzione dei boschi o per l’acquisto o assegnazione di immobili che fanno parte di costruzioni ristrutturate.

Dopo troviamo le “Situazioni particolari”, anche qui sono tenuti alla compilazione solo alcuni contribuenti, ovvero chi ha età superiore a 75-80 anni e chi ha acquistato l’immobile in questione, lo ha eredito o gli è stato donato nel 2013. Infine, vanno poi indicati l’anno in cui si è effettuata la rideterminazione delle rate nella sesta colonna, quindi il numero di rate in cui la detrazione è stata ripartita, quindi la rata (quale numero di rata) si utilizza nel 2013. Si finisce con l’Importo Spesa e infine il Numero d’Ordine immobile, in cui inserire il numero progressivo con cui si designa l’edificio ristrutturato.

Photo credits | seier+seier su Flickr

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