Acquisti on line, attenzione ai diritti doganali

di Redazione Commenta

Acquistare on line, da casa, non sempre ci porta dei vantaggi, a parte la possibilità di comperare ciò che vogliamo anche a kilometri di distanza senza scomodarci troppo. A volte, infatti, comprando in internet, non ci rendiamo conto di quello a cui si va incontro se, ad esempio, si compera all’estero, in Stati che non fanno parte dell’Unione Europea. Alcune lamentele presentate da parte dei consumatori in merito agli acquisti on line riguardano i cosiddetti “diritti doganali”, che appunto non esistono nei Paesi membri dell’UE, mentre sono previsti da Stati terzi come l’America o la  Confederazione Elvetica. Una lamentela trovata in web concerne l’acquisto on line di un orologio su un sito estero, per la precisazione di Singapore.

L’acquirente, al momento della consegna del pacco, si è trovato dinanzi alla richiesta del corriere del pagamento dei diritti doganali e varie spese aggiuntive. Il consumatore si è visto costretto a rifiutare l’ordine e a mandarlo indietro, sottolineando come, nella bolla d’acquisto dell’orologio, non fossero previste queste spese aggiuntive. Inoltre, lo sfortunato,  si è rivolto al venditore chiedendo l’accredito sul proprio conto della somma versata per l’oggetto che aveva rimandato al mittente, sentendosi però rispondere quante spese avesse sostenuto il venditore stesso relative alle tasse e ai diritti da lui pagati e che quindi l’importo accreditato non sarebbe stato lo stesso versato dal consumatore.

E’ bene sapere che in ogni acquisto effettuato on line, sull’acquirente gravano sia le spese di spedizione, che sono generalmente esterne al prezzo di vendita, sia quelle doganali. Nonostante non fossero specificate nella bolla di acquisto, il consumatore avrebbe dovuto chiedere preventivamente se, acquistando l’oggetto, sarebbe andato incontro ad ulteriori spese. E’  bene, quindi, informarsi dal venditore prima di firmare qualunque contratto, anche perchè a volte, e spesso capita, le note di spese aggiuntive sono sì previste dal contratto, ma sono scritte in un formato impossibile da leggere per l’occhio umano! Tutto ciò affinchè il consumatore cada in qualche tranello che però, paradossalmente, ha firmato senza indugio. L’unica regola è “stare attenti ed informarsi”, sempre.

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