Si abbatano i costi sui conti corrente in Italia o sarà una direttiva UE a farlo

di Redazione Commenta

Abbattere i prezzi al dettaglio e facilitare la mobilità dei consumatori da un istituto all’altro, questa la prima richiesta che fa la commissaria UE alla concorrenza, Neelie Kroes, pronta a usare l’arma della direttiva, se non s’interverrà autonomamente nel settore bancario. Richiesta che arriva durante il dibattito al Parlamento europeo che ha approvato una relazione sulla concorrenza nel settore dei servizi bancari al dettaglio, firmata dall’eurodeputato del Pd, Gianni Pittella, ed approvata quasi all’unanimità: 562 sì e 16 no.

Il testo chiede alle banche di potenziare “il livello di mobilità dei consumatori”, di eliminare “qualsiasi vincolo contrattuale non necessario”, di “migliorare le procedure per la chiusura di un conto corrente”. Un altra proposta interessante è la creazione di un motore di ricerca europeo che permetta al consumatore di scegliere il meglio il prodotto adatto alle sue esigenze.


“L’obiettivo finale – ha sottolineato Pittella – è quello di ridurre i costi, diminuire i vincoli e migliorare le procedure di chiusura, che hanno ancora costi troppo alti in alcuni Paesi europei. Anche se per fortuna in Italia non esistono più grazie al decreto Bersani”. A questo punto la palla passa alle banche: “Dopo questo voto chiarissimo, sarebbe grave se l’industria bancaria non intervenisse per cambiare”, ha detto ancora Pittella.

E qualora le banche non dovessero intervenire – ha aggiunto – lo farà la Kroes, che ha annunciato durante il dibattito l’intenzione di lanciare un intervento legislativo ad hoc. I tempi di tale iniziativa – ha spiegato l’eurodeputato – non sono però chiari: tutto dipenderà da come le banche reagiranno alla presa di posizione dell’Europarlamento.

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