Risparmiare rinunciando ad avere sempre l’ultimo modello tecnologico

di Redazione Commenta

 

La tecnologia è probabilmente il ramo in cui si compiono i maggiori passi da gigante e la velocità con cui essa avanza rende molto difficoltoso starle dietro. Chi non vorrebbe avere sempre a disposizione l’ultimo ritrovato in fatto di tecnologia? Possedere l’ultimo modello di televisore LCD, di computer, di periferica hardware, di navigatore satellitare, di cellulare o di qualunque altro oggetto elettronico è spesso un modo per vantarsi, mostrare (o tristemente simulare) il proprio stato sociale o le proprie entrate finanziarie.

 

Ma facendo due conti in tasca, vale davvero la pena avere l’ultimo modello tecnologico in termini di rapporto costi / prestazioni? Sicuramente no. Infatti, l’oggetto nuovo presentato sul mercato ha un prezzo di uscita (giustificato dal fatto di essere una novità) che presenta una maggiorazione variabile tra il 15% ed il 30%. Tuttavia, le migliorie apportate all’ultima versione il più delle volte sono quasi irrilevanti o non giustificabili rispetto al prezzo superiore.


Se non siete “malati” di tecnologia e non avete esigenze inderogabili, il trucco per risparmiare è quello di tirare indietro le lancette del nostro orologio “bio-tecnologico” di circa 6 mesi; trascorso tale periodo, il prezzo del prodotto scenderà drasticamente. Ovviamente non dovremmo puntare un prodotto nuovo ed aspettare un semestre, lacerandosi il fegato, affinchè cali il prezzo; i modelli nuovi non dovrebbero quasi essere guardati, concentrandosi su quei prodotti già consolidati sul mercato i quali, oltretutto, hanno il vantaggio di esser stati testati dagli utenti per un periodo sufficiente a dare dei giudizi attendibili (per esempio su Ciao.it si trovano recensioni ed opinioni su migliaia di prodotti).

 

Qualche esempio? La stessa macchina digitale può passare in 6 mesi da 250 € a 180 €, dopo un anno addirittura a 130 euro. Un televisore LCD scenderà da 1200 € a 900 €, un computer da 900 € a 650 €, un cellulare da 300 € a 180 € e così via.

 

Ricordatevi che oggi la tecnologia è già obsoleta nello stesso momento in cui appare sugli scaffali dei negozi, perchè nei laboratori gli ingegneri stanno già lavorando non alla versione successiva, come sarebbe logico, ma a quella ancora più evoluta. Ed allora, vecchio per vecchio, cosa sono 6 mesi di ritardo di fronte a risparmi di centinaia di euro? Voi cosa ne pensate?

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