Nell’area di Napoli e dintorni il latte costa mediamente il 7 per cento in più rispetto ai valori massimi, e il 15 rispetto ai valori medi delle altre città italiane. Questo quanto rilevato dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che ha inviato al presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, una segnalazione “su anomalie e difformità dei livelli di prezzo del latte fresco nella città di Napoli”.
Il dossier – spiega una nota del ministero – è pervenuto dal Garante per la Sorveglianza sui prezzi, Antonio Lirosi, “che aveva ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini”. Dalle rilevazioni effettuate dall’Osservatorio dei prezzi è emerso che nel napoletano un litro di latte arriva a costare fino a 1,90 euro, appunto il livello più alto in Italia.
Di fatto è la prima volta che un dossier aperto dal Garante dei prezzi si traduce in una segnalazione del ministro dello Sviluppo economico all’Antitrust. Il meccanismo messo in atto è quello previsto dalla legge con cui è stata istituita la nuova figura di garante. Mister Prezzi, come viene soprannominato, gioca principalmente un ruolo nella fase di monitoraggio e di rilevazione dei dati a fini istruttori. Dove lo ritiene necessario, il Garante Lirosi può inviare una segnalazione al ministro, che a sua volta, se sussistono gli estremi, può decidere di “girare” il dossier all’Autorità garante del mercato. Per risparmiare i consumatori campani potrebbero comprare il latte crudo, maggiori informazioni le potete trovare in questo articolo.