Università Firenze: ok al test d’ingresso, ma gratuito

di Redazione 2

 Siamo nella bellissima Firenze e mentre i turisti girovagano per le strade nel fulcro storico e artistico di questa bella cittadina, ci sono i ragazzi che stanno affrontando la maturità, che passeranno l’estate a pensare e ripensare a quale università iscriversi. Ci sono poi università le cui iscrizioni sono a numero chiuso, altre libere e altre ancora che prevedono un test d’ingresso ma non sono comunque a numero chiuso. In questo caso il test d’ingresso, può mettere in risalto eventuali lacune dello studente, ma non é vincolante l’iscrizione (ovvero se superate il test ma il giorno dopo decidete che quella facoltà non fa per voi, potete benissimo cambiare) e il numero di iscrizoni non é limitato.

Cosa pensano gli studenti in merito? Ecco cosa emerge da una recente intervista del Sole24ore ad alcuni giovani che si apprestano a entrare nel mondo universitario dopo che sono stati confermati i test di ammissione obbligatori ma non vincolanti per iscriversi ai corsi di laurea non a numero programmato.

La prima intervistata afferma: Penso che l’istituzione dei test d’accesso sia un fatto positivo. L’importante però è che non ci siano i soliti raccomandati… Ben vengano invece prove trasparenti e ben congegnate! Concordo anche sul fatto che chi non supera la prova abbia dei debiti formativi. Mi pare invece assurdo che questi ‘esamini’ siano a pagamento”.

“Tutto sta nel vedere come questi test vengono strutturati – afferma il prossimo studente Zoe Cinel -. Per capirsi, se per entrare a Lettere uno studente deve affrontare domande di matematica mi pare tutto piuttosto inutile. Comunque questa novità può essere un modo per scoraggiare i nullafacenti. Non è invece giusto che si debba sborsare 30 euro per un test. Va bene fare una scrematura tra le matricole, ma perché farle pagare?.

I ragazzi sembrano quindi essere tutti d’accordo: va bene il test d’ingresso, ma che sia gratuito. Come si fa a chiedere denaro agli studenti che sono una categoria che ha deciso di rinunciare al lavoro (e quindi a entrate economiche) per realizzare il sogno della laurea?

Commenti (2)

  1. E’ stata una scelta giusta alla fine..e sono stato personalmente contento dei risultati

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