Risparmio e rispetto dell’ambiente, ecco il Kds inventato in Italia

di Redazione Commenta

Risparmiare sulla propria assicurazione auto è uno degli argomenti che in molti stanno trattando all’interno della propria famiglia. Le assicurazioni online, permettono un risparmio veramente maggiore ma c’è chi è riuscito ad inventare un sistema meccanico che ci permette di risparmiare ulteriori soldi non solo sulle assicurazioni auto, ma anche sulla benzina.

Inventato da un italiano e brevettato in Italia e Svizzera, il sistema Kds (Kinetic Drive System) è stato ideato dal signor Leonardo Grieco, un meccanico di Saltrio in provincia di Varese e ora ha ricevuto il consenso per essere montato solamente presso un’officina del Canton Ticino. Il Kds non è altro che un nuovo sistema che agisce sulla frizione dell’automobile e che permette di consumare meno benzina risparmiando parecchi soldi e rispettando l’ambiente.

Il sistema è abbastanza semplice da spiegare ma molto efficace. Tramite una centralina, che agisce sulla frizione, il motore mantiene a regime il minimo dei giri necessari per mantenere costante la velocità. Tutto questo richiede un cambio di vita abbastanza notevole per i guidatori nostrani. Le automobili non avranno più la frizione, nonostante questo sistema si possa applicare solamente su autovetture con il cambio manuale.

Leonardo Grieco, come dicevamo, ha solamente avuto il permesso per montarlo presso un’officina del Canton Ticino e secondo quanto riferisce Grieco, sono più di 200 le richieste di montaggio che gli sono state recapitate. Il costo di questo nuovo sistema è di 2.000 euro, nessuna rivista specializzata si è occupata dell’argomento ma nei prossimi mesi, sicuramente, molte dedicheranno fiumi di parole sull’argomento risparmio e rispetto dell’ambiente e l’invenzione del signor Grieco sarà testata.

C’è una vettura con il sistema Kds installato ed è la Skoda Octavia Wagon, proprio di Leonardo Grieco, il quale afferma che i vantaggi ci sono e sono tangibili. Tutte le teorie del signor Grieco, non sono ancora state testate in Italia, nei prossimi mesi, come dicevamo prima, molte riviste se ne occuperanno e sarà lì che vedremo se l’invenzione è verità o solamente una bufala.

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