La camomilla: come essiccarla e conservarla

di Redazione 2

 La conoscenza e l’utilizzo della camomilla risalgono a migliaia di anni fa: la conosceva già l’Egitto, che aveva consacrato la pianta al dio Sole e considerata un toccasana per la cura delle malattie. In India era usata per il trattamento delle diverse forme di dolore e per l’ipersensibilità nervosa.

Sapevate inoltre che la camomilla fa bene anche alle altre piante? Non meravigliatevi di trovarne dei cespugli vicino ad altre pianticelle: la camomilla favorisce la buona crescita delle piante che le crescono intorno, in pratica é come un dolce sostegno per quando sono piccole. Dopo che la camomilla ha fatto il suo dovere si estirpa e si getta via. Si getta via? Assolutamente no! Al massimo la si pianta in un bel vasetto e si utilizza per le proprietà terapeutiche dei fiori.

Mal di pancia? Le cause di questo dolore possono essere anche batteri, virus o vermi, che causano infiammazioni di stomaco e di intestino. Un mal di pancia acuto può essere causato da cibi particolarmenti indigesti ma non solo. Quante volte somatizziamo una situazione di stress e sentiamo lo stomaco letteralmente chiudersi? I bambini sono spesso soggetti al mal di pancia. Ecco quindi che una bella tisana di camomilla può venire in nostro aiuto.

L’infuso di camomilla è l’infuso per eccellenza e lo si può trovare in qualsiasi supermercato. Ma se appunto, riusciamo a coltivarne qualche pianticella sul nostro balcone o a trovarne un pò addirittura nei campi, il confronto non regge. Se ci troviamo a passare da un campo di camomilla in fiore verso maggio giugno, raccogliamo i fiori ed essichiamoli.

Essicazione: scegliere un luogo ventilato, all’ombra e distenderli in uno strato sottile su un foglio di giornale. Dopo che saranno seccati per bene (una quindicina di giorni) conservarli in un vaso di vetro e riponiamolo lontano da fonti luminose.

Avete la pelle secca che si disidrata facilmente o desiderate lavare il vostro bebè con qualcosa che calmi la sua delicatissima pelle dai rossori? Infuso di camomilla quindi non solo da bere ma anche da utilizzare nel bagnetto.

INFUSO
: versare dell’acqua calda sui fiori di camomilla, lasciare in infusione non più di 2 minuti filtrare e bere o conservare in un barattolo di vetro e usare (per il bagno) al massimo il giorno dopo.

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