Lampadine a risparmio energetico, come ottenere un vantaggio in bolletta

di Luca Fusi Commenta

Nel momento in cui si fa riferimento alle utenze domestiche, il diktat da rispettare è sempre quello, ovvero risparmiare. Il problema è che per risparmiare sui consumi è fondamentale evitare di lasciar per strada la qualità, soprattutto in termini di illuminazione. In commercio si possono trovare ormai da diversi anni le lampadine a risparmio energetico.

In confronto ai modelli a incandescenza, quelle a risparmio energetico si caratterizzano per consumare qualcosa come l’80% di energia i meno. È vero che inizialmente avevano il grande problema di non produrre un alto livello di luminosità, ma d’altro canto la tecnologia nel corso degli ultimi anni ha fatto passi in avanti notevoli.

Lampadine a risparmio energetico, occhio all’ambiente dove si installano

Come si può facilmente, prima di fare la scelta sulla lampadina giusta, bisogna prendere in considerazione vari fattori, come ad esempio la tipologia di ambiente in cui viene installata. La tonalità della luce è legata strettamente alle proprie preferenze personali, ma è molto importante riuscire a individuare il colore che è in grado di adeguarsi maggiormente alla casa, così come all’uso che se ne deve fare.

Con il passare del tempo sia la durata che l’efficienza energetica delle lampadine a risparmio energetico sono state migliorate. Ormai vengono realizzate solo ed esclusivamente usando dei materiali sicuri e presentano una percentuale di anidride carbonica notevolmente inferiore in confronto alle lampadine alogene. È importante mettere in evidenza, però, come siano sconsigliate in tutti quegli ambienti che sono caratterizzati da un alto tasso di umidità, oppure in cui di frequente avvengono degli sbalzi di temperatura piuttosto importanti, dal momento che tutte queste situazioni comportano una diminuzione della loro durata.

Le lampadine a risparmio energetico, al contrario, sono una soluzione perfetta per ambienti come ad esempio la cucina, oppure la zona giorno, senza dimenticare come si possano sfruttare anche in ambienti esterni, dal momento che garantiscono una buona resistenza rispetto alla pioggia e alle altre intemperie climatiche.

Prima di comprare una lampadina di questa tipologia, però, il consiglio migliore da seguire è quello di leggere con grande attenzione l’etichetta posta sulla confezione. Il primo passo è quello di controllare sempre l’efficienza energetica, che si suddivide in sette categorie differenti: la A indica le lampadine a risparmio energetico maggiormente performanti, fluorescenti e compatte. Le lampade alogene, infatti, appartengono alla categoria D, mentre quelle a incandescenze fanno parte della categoria E o F, mentre infine le lampadine che appartengono alla categoria G sono quelle meno performanti ed efficienti di tutte.

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