Mobilità sostenibile, incentivi per risparmiare sul servizio pubblico

di Redazione 2

Incentivare il trasporto pubblico è ciò che è stato proposto dalla Cisl di Firenze e che ha trovato il pieno appoggio dell’Adicomsum. Le città hanno raggiunto livelli di traffico davvero  insostenibili, e ciò ha apportato, di conseguenza, dei peggioramenti a livello atmosferico, con un aumento notevole dell’ inquinamento anche a livello acustico. La Cisl di Firenze ha pensato bene allora di intraprendere la strada della mobilità sostenibile, pensando di utilizzare i “ticket bus” sul modello del “ticket restaurant”, con un riscontro sicuramente positivo. Gli incentivi farebbero difatti risparmiare di gran lunga i pendolari, notizia che farà di certo  piacere a quei tanti che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici, come autobus o metro, per sposarsi in città. Nella zona di Firenze ogni giorno vi sono ben 690 mila spostamenti, due terzi dei quali sono di lavoratori e studenti: il 75% di questi avvengono con auto e moto e solo il 25% con mezzi pubblici o bici. 

Questa è di sicuro una situazione alquanto insostenibile, presente non solo nella città toscana ma in tutte le altre belle, grandi e popolate città italiane. L’Adiconsum ha sottolineato quanto sia importante il monitoraggio sociale degli utenti attraverso le associazioni dei consumatori, oltre quello delle parti sociali,  per contribuire a migliorare la qualità dei servizi. Secondo il Segretario Nazionale di Adiconsum, Pietro Giordano, quella degli incentivi, sotto forma di ticket-trasporto, all’uso dei mezzi pubblici può rappresentare la strada per risolvere il problema legato a quei servizi che spesso, purtroppo, si rivelano inefficienti anche a causa della mancanza o carenza di risorse pubbliche.

L’Associazione dei Consumatori, inoltre, nei giorni scorsi si era già interessata alla questione dei pedaggi autostradali in seguito ad un bando che l’ANAS ha indetto per la realizzazione di varchi elettronici senza barriere per il pagamento dei pedaggi. L’Adiconsum ha affermato di essere d’accordo con le privatizzazioni, ma di farle razionalmente poiché, se in un futuro le autostrade saranno gestite dall’Anas e fossero, quindi, tutte a pedaggio, allora sarebbe giusto che i lavoratori che tutti i giorni si spostano con l’auto per lavoro non lo pagassero. Una soluzione sarebbe  concedere ai lavoratori pendolari una viacard gratuita, affinchè  i transiti su tratte come l’ autostrada Salerno-Reggio Calabria non gravino ancora di più sulle tasche di quei poveri italiani lavoratori che fanno già ora immensi sacrifici per arrivare a fine mese.

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