Batterie ricaricabili a confronto, qual è la migliore

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 Le  batterie ricaricabili non sono tutte uguali. Il Salvagente ha effettuato quindi dei test,  che hanno riguardato 10 modelli che apparentemente sembravano essere identici, ma non è così. Leggendo l’etichetta, si notano le prime differenze tra un modello di pila ed un altro, ma altre sono evidenziabili solo attraverso test strumentali mirati, che portano così alla scoperta di quali siano realmente le prestazioni delle batterie che acquistiamo. Cosa è stato evidenziato? Ad esempio che ricaricare una pila 1000 volte è impossibile, anzi, già dopo le prime 200 ricariche, metà dei campioni utilizzati presentava problemi di capacità. Dimentichiamo, poi, che scegliere la pila più capiente sia la scelta migliore. Il Salvagente ha dimostrato infatti che le batterie ad alta capacità, compresa fra i 2600 e i 2700 mAh (milliAmperora), riescono a tollerare una ricarica molto meno rispetto ad una batteria che presenti una capacità inferiore compresa fra i 2000 ed i 2100 mAh, risultando, quest’ultime, più resistenti.

Si passa, poi, allo scaricamento delle batterie. Abbiamo delle pile abbandonate nel tiretto, e dopo mesi lasciate ad impolverarsi le tiriamo fuori, per renderci conto che non funzionano più o non al meglio. come è possibile? Il test ha evidenziato sui campioni messi a confronto che le pile, a distanza di tempo dalla carica, non sono completamente scariche, ma ogni modello ha presentato delle differenze. Lo scaricamento delle pile è stato provato conservando per un mese le pile cariche, per poi misurandone la portata restante. Il test è stato superato in modo eccellente dalla pila più costosa, Gr ReCyko, nonché la migliore del test, e da quella considerata ottima, ed anche la più economica della prova, Ikea: dopo 30 giorni in cui non venivano utilizzate, era presente ancora il 96% della carica.

Gli altri modelli hanno invece portato a casa un esito alquanto mediocre. Effettuando, poi, un test mirato a verificare la capacità di carica dopo 2 mesi di abbandono totale delle pile, per sottoporre poi queste ultime a due cicli di carica e ad uno di scaricamento, è emerso che la maggior parte delle batterie testate ha superato la prova, ad eccezione di 4 casi, cioè la Duracell, Varta, Panasonic e di nuovo dalla Varta. In merito, infine, ai danni apportati da un sovraccarico per verificare se venisse ridotta la capacità, ciò si è verificato solo nei modelli Varta 56756, Panasonic e Varta da 2.700 mAh. Per ulteriori informazioni, potete visionare la tabella del test effettuato da Il Salvagente.

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