Orali di Maturità, 10 regole per superare panico e paure

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 Gli orali di maturità sono alle porte e centinaia di migliaia di studenti italiani sono, come sempre accade in questi casi, sottoposti a grande tensione. Ecco quindi le 10 regole per superare panico e paure e ottenere un buon risultato all’esame proposte dall’esperto Roberto Re.

Il mental coach ed esperto di public speaking Roberto Re, in occasione degli orali di maturità, ha dedicato agli studenti italiani un decalogo per superare panico e paure. Vi riportiamo quindi, in sintesi, i 10 ottimi consigli dell’esperto.

Regola numero 1: ascoltare bene la domanda. È essenziale per comprendere, dell’argomento in questione, cosa specificamente vuole sapere il docente. Regola 2: sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda dell’insegnante. Adattarsi alle situazioni, divenendo più formali con docenti rigidi, più sorridenti e affabili con docenti che danno più confidenza. Regola 3, la teoria dell’iceberg: mostrare subito il 10% delle conoscenze sottolinenado i passaggi essenziali, di modo da far capire che si conosce bene l’argomento.

Regola numero 4 per superare il panico e fare un buon esame: essere se stessi, restare spontanei. Regola 5: non focalizzarsi sul proprio malessere. Ciò non può che far aumentare le proprie paure! Regola numero 6: non immaginare ciò che non si vuol vedere accadere, come per il punto precedente, focalizzarsi su quanto potrebbe andare storto comporta un’inevitabile peggioramento della propria predisposizione mentale.

Regola numero 7: pensare a se stessi dando il meglio. L’opposto di quanto sopra: è bene immaginarsi mentre si agisce per il meglio, ciò calma le paura e riesce a iniettare un po’ di benefico ottimismo. Regola 8: parlare chiaro. Scandire bene le parole, evitando imbarazzanti richieste di chiarimento. Regola numero 9, tenere la voce su un tono medio, non troppo forte né troppo sussurrato, e soprattutto tranquillo.

Infine, la regola numero 10 per superare il panico e fare un buon esame orale della maturità: tenere sempre a mente che davanti ci si trova una persona come noi, ovvero, non un mostro, non un inquisitore. Placate i timori, tempo fa, chi vi stava davanti, stava vivendo la vostra stessa situazione.

Photo credits | Getty Images

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