Risparmiare sugli affitti con l’opzione cedolare secca nel 2014

di Redazione Commenta

Per tutti coloro che affittano vi sono nuove possibilità di risparmiare grazie alle novità introdotte dal Piano Casa 2014, di recente pubblicato in GU. In particolare si può risparmiare se si sceglie l’opzione cedolare secca per i contratti di locazione a canone concordato, per i quali è stata abbassata nuovamente l’aliquota.

 Tempo di aggiornarsi se si affitta casa in Italia: risparmiare sulla tassazione per gli affitti è più che mai possibile, ora, se si opta per contratti di locazione con opzione cedolare secca a canone concordato. Infatti l’aliquota per la cedolare secca, che era già passata dal 19 al 15 per cento, è stata ulteriormente tagliata con le novità introdotte dal Piano Casa 2014: l’aliquota è ora al 10%, e rispetto al 21% di tassazione Irpef da regime ordinario, i vantaggi sono decisamente evidenti.

Al momento quindi è consigliabile per risparmiare sugli affitti da parte dei proprietari di casa, aggiornarsi e valutare bene le nuove possibilità del 2014: stipulare un contratto a canone concordato con l’opzione cedolare secca può difatti far risparmiare cifre non da poco per via della tassazione inferiore.

Ricordiamo che per chi ha un contratto di locazione differente, con regime ordinario, sarà necessario per effettuare il passaggio all’opzione cedolare secca, la risoluzione di comune accordo con il conduttore del contratto attualmente vigente, per poi passare alla stipulazione di un nuovo contratto di locazione a canone concordato che, grazie all’opzione della cedolare secca, permette risparmi importanti per colui che affitta.

In tema di affitti vale inoltre la pena di ricordare che dopo un primo caos alla fine è stato chiarito che il pagamento in contanti dell’affitto può ancora avvenire, purché si resti sotto la soglia dei 1000 euro (a partire da tale importo, infatti, scatta l’obbligo della tracciabilità del pagamento).

Photo credits | Images Money su Flickr

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