Turismo e commercio:lavori occasionali in regola con i voucher

di Redazione 1

Oggi in Italia, con la grande crisi economica che invade il Paese,  diventa sempre più difficile trovare un lavoro, che sia a progetto, a tempo determinato o addirittura uno stage. In molti, quindi,  si accontentano di lavori saltuari, conosciuti anche come “lavori occasionali” o “prestazioni occasionali“.  Per prestazione occasionale si intende quella prestazione lavorativa la cui durata complessiva non sia superiore, nell’anno solare, a trenta giorni con lo stesso committente; il compenso complessivo annuo che il prestatore percepisce dallo stesso committente non deve superare i 5.000 Euro. I lavori saltuari possono essere regolarizzati attraverso i buoni lavoro, o cosiddetti  voucher.

Questi possono essere utilizzati dai datori di lavoro per le prestazioni occasionali non solo dei giovani e delle donne, ma anche dei pensionati e dei lavoratori in cassa integrazione. L’Inps ha accertato che dall’entrata in vigore dei buoni lavoro fino alla fine del mese di luglio 2010 sono stati  venduti ben 7,3 milioni di voucher che in molte Regioni italiane si ha  l’opportunità sia di acquistare, sia di  incassare direttamente dal tabaccaio. I voucher acquistati dal datore di lavoro possono essere in tagli minimi di dieci euro o multipli di venti o ancora da cinquanta euro. Su un buono lavoro di dieci euro, il lavoratore incassa, per la prestazione occasionale, una paga netta di 7,50 euro, mentre i restanti 2,50 euro sono la quota dei contributi Inps e della copertura assicurativa Inail.

E’ possibile, per il datore di lavoro, acquistare i buoni lavoro sia in forma telematica che sul sito dell’ Inps, oppure ci si può recare alla posta e acquistarli in forma cartacea. Il lavoratore, invece, potrà incassare i voucher presso un qualunque ufficio delle Poste italiane o un servizio, come il tabacchino, che si abilitato a tale servizio. Un tempo alcuni buoni lavoro potevano essere utilizzati solo per la vendemmia o per la raccolta della frutta, essendo i voucher nati proprio con il fine di rispondere alle esigenze del settore agricolo. Oggi, però,  il fenomeno dei voucher sta dilagando, così è possibile sfruttarli effettuando lavori occasionali anche in settori come il commercio, i servizi ed il turismo, il tutto in modo assolutamente regolare.

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