Martedì in Arte, musei gratis per tutti

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 Ha avuto inizio martedì 28 settembre e si ripeterà ogni ultimo martedì del mese fino al 28 dicembre, Martedì in Arte, il progetto lanciato dal MiBAC, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’iniziativa offre aperture straordinarie e ingressi gratuiti presso alcuni musei italiani, quelli con oltre 50.000 visitatori annui. Si potrà usufruire dell’ingresso libero durante la fascia oraria che va dalle ore 19.00 alle ore 23.00.

Il progetto Martedì in arte vuole venire incontro ai giovani e alle famiglie con difficoltà economiche e, in questo modo, promuovere la fruizione del patrimonio culturale italiano coinvolgendo un pubblico sempre più numeroso e una diversa fascia di utenza, con proposte alternative ai consueti svaghi serali.

Viviamo in un’epoca caratterizzata da una deculturazione legata ad una serie di fattori. L’arte e la cultura appaiono oggi talmente anestetizzati. I luoghi culturali non riescono più a dare senso alla società come accadeva un po’ di tempo fa. Musei, gallerie, teatri sono divenuti punti di riferimento per una ristretta cerchia di persone. Sono sottomessi al mondo della comunicazione e soppiantati dai nuovi templi della cultura quali festival, centri commerciali, discoteche. A dare un’ulteriore spinta in questa direzione ci pensa la crisi che caratterizza questo periodo e così la gente pensa a sopravvivere piuttosto che a regalarsi una serata a teatro.

Maggiore preoccupazione in questo momento – ha dichiarato qualche giorno fa il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi – è la drammatica mancanza di risorse per sostenere il comparto dello spettacolo: l’opera lirica, i teatri stabili, il cinema e le nostre orchestre sinfoniche.

I tagli statali al settore cultura hanno portato i fondi da 402 milioni a 262 milioni.

Mi auguro – dichiara ancora in un’intervista il Ministro Bondi – che l’appello sia ascoltato e trovi presto riscontri e risposte concrete non solo da parte della mano pubblica, ma anche da parte di importanti attori privati. Se le cose non cambiassero, non saremmo in grado di mantenere i livelli minimi di sopravvivenza delle principali attività dello spettacolo.

Per maggiori informazioni, sul sito del Ministero www.beniculturali.it, troverete l’elenco dei Musei aderenti al progetto.

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