Investire in titoli di Stato italiani oppure in eurobond? Questa potrebbe essere l’alternativa che presto si presenterà a tutti i risparmiatori. Non ci sono ancora notizie ufficiali, d’altronde lo stesso ingresso degli eurobond é del tutto ipotetico, ma si formano già due scuole di pensiero sul futuro del debito pubblico europeo. Chi ipotizza che con l’avvento degli eurobond scompariranno i titoli di Stato e chi invece sostiene che si affiancheranno ai classici Bot, Cct, Ctz. La possibile emissione di debito nell’area euro per affrontare la crisi del debito sovrano diventa però sempre concreta. L’ipotesi dell’arrivo dei titoli di Stato europer sarebbe stata rilanciata nei giorni scorsi dal quotidiano tedesco Bild.
Per parte mia nel rapporto che ho fatto al presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso nel maggio 2010 notavo che non esiste un vero mercato unico dei titoli di debito pubblico – ha detto Mario Monti durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy a Bruxelles -. In ogni caso gli Eurobond non possono essere uno strumento elusivo di disciplina finanziaria. Al momento non so se discuterò a Strasburgo con il presidente francese Nicolas Sarkozy e con la cancelliera tedesca Angela Merkel delle emissioni comuni di debito a livello di Eurozona. Comunque c’è piena sintonia con ciò che l’Europa chiede all’Italia: Sono le cose che servono all’Italia, ai nostri figli e ai nostri nipoti.
Esprime piena fiducia nel governo presieduto da Monti, il presidente Nicolas Sarkozy, che al termine di un incontro con Merkel e il nuovo premier italiano, sottolinea la volontà di Germania e Francia di sostenere e aiutare il governo italiano. Sarkozy, a margine dell’incontro trilaterale con gli altri governatori, ricorda come le prime economie dell’Europa siano determinate e impegnate a fare di tutto per sostenere e garantire la solidità dell’Euro, occorrerà lavorare su proposte concrete e sulle modifiche al Trattato Ue.
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