Polizze assicurative legate ai mutui: rimborso dei premi diventa obbligatorio

di Redazione Commenta

 Nuove regole sulle polizze assicurative legate ai mutui: l’ISVAP ha dichiarato che il rimborso dei premi è obbligatorio. I consumatori infatti hanno la volontà di scegliere, nei casi di estinzione anticipata del mutuo, se chiedere il rimborso della quota di premio non goduta o se cambiare il beneficiario delle polizze. Le compagnie assicuratrici non possono esimersi dal loro obbligo: sono tenute ad eseguire le richieste dei consumatori. Il Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori e degli Utenti di Trento si è espresso positivamente per il chiarimento della questione nell’interesse dei consumatori: chi sceglie di estinguere anticipatamente il mutuo, dunque, ha diritto al rimborso delle quote della polizza di assicurazione, e lo prevede non solo l’art. 49 del regolamento 35/2010 dell’Isvap, ma anche le direttive ABI-ANIA del 2009. Queste direttive però finora erano state sempre considerate pareri non vincolanti.

Cosa cambierà d’ora in avanti? Innanzitutto ora le banche e le compagnie di assicurazione sono obbligate ad una maggiore informazione sulle polizze danni per il mutuo, queste polizze solitamente fanno riferimento a quelle assicurazioni che tutelano la capacità di rimborso del mutuatario da eventi come infortuni e disoccupazione. A dicembre 2010 si è registrata una forte di richieste di mutui. Un’analisi condotta dal Barometro Crif sul credito alle famiglie italiane, che riguarda la banca dati Eurisc (oltre 75 milioni di linee di credito nel Paese) ha rilevato l’aumento della richiesta.

Sale il numero di persone che ricorre ai mutui, ma aumentano anche gli interessi. KLo sottolinea direttamente  la Banca d’Italia, che nel supplemento Moneta e Banche, diffuso l’8 febbraio scorso, dove si legge un lieve aumento nei tassi sui finanziamenti per l’acquisto delle case, la percentuale é passata nel mese di dicembre 2010 al 3,18% dal 3,09% del mese di novembre. Buone notizie invece per quanto riguarda il credito al consumo: qui i tassi di interesse sono scesi all’8,33% dall’8,39%, per finire sono rimasti stabili quelli sui depositi (0,70% a dicembre rispetto allo 0,69% di novembre).

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