Il pane non si nega a nessuno, dicevano gli antichi. Questa proverbiale frase dovrebbe esprimersi pienamente nel prezzo di questo genere alimentare, un costo che dovrebbe essere sufficientemente contenuto affinchè tutti possano acquistarne. Quanto si spende per il pane? In media almeno 60 euro al mese, ma molto dipende dal prodotto scelto e, non ultimo, dalla città in cui si risiede. Milano é la città più cara, soprattutto se paragonata a Roma, Napoli e Bari. È quanto rilevato da un’indagine dell’Osservatorio Prezzi del Codici, che ha analizzato il costo del pane nelle maggiori città d’Italia.
Ecco il listino prezzi: a Milano per le ciabatte di grano la spesa è tra i 4 e i 5 euro, mentre per un chilo di rosette si spende dai 3,60 ai 4 euro. Costano meno i panini all’olio d’oliva e quelli integrali: prezzo che oscilla fra 2,50 e 3,50 euro al kg per i primi, per i secondi invece il prezzo varia dai 2 euro ai 3 euro. La michetta é la più cara, il suo prezzo varia da 1,50 a 2 euro al pezzo. A Bari un kg di ciabatte di grano costano 2,20 euro, le rosette circa 2,10 euro al kg, il pane di Altamura’ 2 euro al chilo, il pane integrale costa 2,50 euro al kg.
E adesso i panettieri non ci ripetano la solita storia degli affitti alti a Milano. Perché, a Roma non sono forse altrettanto elevati? Eppure i prezzi del pane nella capitale sono del 33 per cento più bassi – puntualizza Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo -. Oltre al livello dei prezzi, quello che mi pare clamoroso è il fatto che molti panettieri milanesi nascondano i cartellini. Quando abbiamo espressamente richiesto il prezzo del pane più economico, siamo stati più o meno gentilmente invitati ad uscire dal negozio. Ad esempio, in un punto vendita del centro, alla nostra richiesta esplicita, il personale ha risposto che non poteva dare informazioni!
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