Risparmio per la spesa alimentare: prodotti di marca e non

di Redazione 4

 Alla ricerca di un metodo per risparmiare? Il carrello della spesa è sempre più magro? “È colpa della crisi”, questo si sente dire spesso e molti avvertono la presenza di questo brutto spettro proprio a causa della cassa integrazione, della perdita del lavoro, dei minori incassi o della busta paga più bassa. L’obiettivo é risparmiare e purtroppo l’inflazione non ci viene incontro: i prezzi non diminuiscono e risulta sempre più difficile far quadrare i conti.

Si continua a risparmiare sul carrello della spesa, preferendo discount e promozioni ‘low-cost’- ha sottolineato la Cia, Confederazione italiana agricoltori  – Le famiglie italiane subiscono i rincari dei listini sugli scaffali, spinti in alto dal caro-carburante e dall’aumento dell’Iva. Gli italiani continuano a ‘tagliare’ sulla tavola: colpa dell’inflazione alta, dell’aumento dell’Iva e del prezzo della benzina, che mettono in crisi le famiglie gia’ alle prese con mille difficolta’ economiche. Se si continua cosi’, la situazione non potra’ che peggiorare. Eppure non e’ pensabile una ripresa dell’economia senza una parallela ripresa dei consumi delle famiglie. Gia’ il 2011 e’ stato un anno ‘nero’ sul fronte degli acquisti, in primis alimentari, visto che nell’anno appena trascorso ben una famiglia su tre e’ stata costretta a risparmiare sul carrello della spesa alimentare.

Sono sempre più le famiglie che hanno deciso di fare la spesa presso i discount dove é possibile trovare prodotti senza marchi “firmati” con un conseguente risparmio sullo scontrino. In effetti non sempre prezzo basso corrisponde a bassa qualità e le famiglie italiane sembrano esserne sempre più convinte. Ovviamente questo vale se si ha un discount relativamente vicino a casa, altrimenti se il percorso da fare per raggiungere questi negozi é troppo lungo, subentra il problema della benzina. Una volta giunti al supermercato ricordiamo che la loro tecnica di marketing è quella di porre i prodotti più costosi negli scaffali all’altezza dell’occhio umano, più in basso invece troveremo i prodotti meno costosi.

Photo Credit | Thinkstock

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