Risparmiare online: meglio cambiare o fidelizzarsi?

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Tutti i risparmiatori digitali si trovano di fronte a un bivio: conviene restare fedeli a una piattaforma di vendita o a un marketplace, o sfruttare ogni volta i vantaggi di nuovi siti? Ecco qualche considerazione e consiglio per ottimizzare la spesa online

 

Una delle certezze consolidate quando si parla di e-commerce è la componente risparmio, che guida ogni giorno gli acquisti online di milioni di utenti. Su Internet si cercano prodotti e servizi a prezzi concorrenziali, grazie a sconti, promozioni anche last minute, coupon e codici, utilizzabili sia su siti e marketplace nazionali che su piattaforme internazionali come Amazon, Alibaba, Temu, solo per citare le più note. Partendo da questa certezza di base, il consumatore ha di fronte la possibilità di visitare e registrarsi ogni volta su nuovi siti e e-commerce, oppure può godere dei vantaggi della fidelizzazione. Ma cosa conviene di più? Le aziende, senza dubbio, risparmiano attivando politiche di loyalty come sconti progressivi e programmi cashback, perché acquisire nuovi consumatori costa molto in pubblicità e promozione. La risposta però non è così semplice, perché la convenienza dipende da tanti fattori, a partire dal tipo di prodotto o servizio che si cerca.

Nuovi siti, nuovi sconti

Se l’intenzione d’acquisto è ben chiara nella mente del consumatore, la scelta ottimale è quella di cercare il prodotto o servizio desiderato sui siti di comparazione, che catalogano le offerte più convenienti, con aggiornamenti costanti, in base ai risultati della Rete oppure sulla base delle promo dei negozi affiliati. In poche parole, se un consumatore sta cercando un paio di scarpe di una certa marca, un cosmetico specifico, un prodotto farmaceutico, ma anche un accessorio di un dato brand oppure un particolare tipo e modello di smartphone, la scelta più consona è quella di optare per il negozio che lo offre a prezzo inferiore, anche se non si è già clienti. Molte volte, anzi, i nuovi shop attirano i potenziali consumatori con codici sconto speciali di benvenuto, spese di spedizione gratis, buoni da utilizzare sugli eventuali acquisti successivi. Inutile, in questo caso, comprare sul proprio marketplace preferito, se un altro negozio online offre quel prodotto o quel servizio a costi inferiori. Non a caso, le ricerche “informative” su prodotti di abbigliamento, hi-tech, beauty & care sono inferiori rispetto a quelle di altri comparti, perché il più delle volte il consumatore già sa in partenza quale marca o brand scegliere. Si tratta solo di minimizzare i costi, indipendentemente dal canale di vendita. Sempre per questo motivo, comprare il prodotto desiderato può essere conveniente anche in occasione di promo periodiche come i saldi estivi o il Black Friday, ora diffuso anche online.

Le promo di benvenuto

Le politiche di “benvenuto” in questo senso sono una grande opportunità per le aziende, e spesso si configurano come incentivi a scegliere quel sito o piattaforma piuttosto che un altro, specialmente in settori altamente concorrenziali. Questo accade quando il consumatore è di fronte alla scelta tra un ventaglio ristretto di siti possibili a cui registrarsi, e non di rado è una strategia adottata dagli operatori di servizi online. Ne sono esempi i minuti e giga gratis alla sottoscrizione offerti dalle principali compagnie telefoniche, ma anche i periodi di prova e gli sconti sui pacchetti per i nuovi abbonati alle piattaforme di tv streaming on demand. Altri incentivi di questo genere sono quelli del gioco legale a distanza, che si sfidano a suon di migliori bonus benvenuto per scommesse, tipo quelli che si possono trovare su questa pagina di comparazione.

Stessa strategia è quella delle banche che premiano i nuovi possessori di carte con condizioni vantaggiose di sottoscrizione o con un credito in positivo di partenza, oppure quella dei gestori di utenze che invitano ad attivazioni convenienti e tariffe allettanti. Si tratta, come si è detto, di comparti ad alta competitività, e le strategie per coinvolgere nuovi consumatori/utenti sono sempre più innovative e concorrenziali.

Dal cashback ai programmi fedeltà

Quando è, allora, che conviene restare fedeli a una marca o meglio, a un sito di e-commerce o a un marketplace? Se si è soliti acquistare con frequenza un dato prodotto, ad esempio per la casa o per la cura della persona, oppure per i propri pets, molte volte si ha diritto a sconti incrementali o a promo speciali su quel particolare bene.

Esistono però anche i programmi di cashback, che offrono un rimborso in percentuale sugli acquisti effettuati presso un certo e-commerce, al raggiungimento di una certa soglia. Si può aderire da piattaforme specializzate come Beruby o Bestshopping, ma anche da app come Satispay: il rimborso può essere in credito da trasferire al proprio conto, oppure in bonus da spendere su successivi acquisti. Il cashback a volte si applica anche al comparto dei servizi, ad esempio su polizze assicurative, conti bancari, trasporti pubblici o ferroviari, oppure sul rifornimento di carburante e addirittura sui viaggi.

Talvolta il cashback è incluso nei programmi fedeltà offerti dalle piattaforme di vendita, che siano i siti o le app di catene di cosmetici, prodotti hi-tech o supermercati, oppure portali di servizi come quelli dedicati ai viaggi, alla ristorazione, al tempo libero. Il principio è quello di convertire un cliente semplice in cliente “vip”, facendo sentire il consumatore al centro dell’esperienza di acquisto e premiandolo con coupon sconto, bonus, offerte dedicate e personalizzate, in un percorso di fedeltà e convenienza reciproca.

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