Allarmismi ingiustificati per la vicenda diossina nella mozzarella di bufala

di Redazione 2

Qualche giorno fa mi ero occupato del problema diossina presente nelle mozzarelle di bufala, le indagini continuano ad andare avanti ed è molto probabile che la presenza dell’agente tossico sia dovuta all’emergenza rifiuti che ha colpito la Campania in questi ultimi mesi. Inoltre è stato specificato che i livelli di diossina trovati sono leggermente superiori a quelli consentiti per legge. La Cia ovvero la Confederazione italiana agricoltori ha dichiarato, come il sottoscritto, ingiustificati gli allarmi che sono solo dannosi per l’economia e possono provocare un effetto psicosi simile a quello della mucca pazza o dell’aviaria, del quale ci siamo già occupati. Inoltre sono state dichiarate, come era d’obbligo, nuove iniziative di controllo sulle aziende.

Inoltre in questi giorni è stato anche disposto il blocco dell’importazione della mozzarella di bufala in Corea, che comunque rappresenta una minima parte del fatturato complessivo. Gli agricoltori sono piuttosto preoccupati per il fatto che essendo la bufala un formaggio nazionale si vanno a toccare molte realtà produttive, e non solo in Campania, ma anche in Puglia e Lazio.


Nel comunicato stampa della stessa Cia si conclude dichiarando che:

ci impegneremo in azioni di tutela, valorizzazione e promozione della mozzarella di bufala tra i cittadini, convinti della straordinarietà di questo alimento e nel tentativo di scongiurare un dramma commerciale che non avrebbe nessuna motivazione giustificabile, e che procurerebbe, in breve tempo, disoccupazione e danni per centinaia di milioni di euro per la produzione e l’indotto

In giornata era arrivata la notizia anche di un blocco del import anche per il Giappone, notizia poi smentita, c’è si un blocco di un lotto di mozzarelle ma dovuto solamente a dei controlli che si stanno effettuando alla dogana. Dall’Unione Europea nessuna posizione ufficiale, infatti la portavoce del commissario Ue per l’ambiente ha dichiarato che al momento ci si può riferire solo alle notizie riportate dalla stampa e che non c’è alcuna prova sulla eventuale presenza di sostanze tossiche nella mozzarella di bufala proveniente dalla Campania.

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