Fare la casalinga è un mestiere: uno stipendio alle mamme per contribuire ai risparmi?

di Redazione 2

 I cari mariti se ne rendono conto quando la signora, per qualche motivo, si assenta. Il pane e il latte, il figlio è da andare a prendere alle 12,40, l’altro invece esce a metà pomeriggio e occorre portarlo alla festa della sua compagna che compie gli anni, poi c’è la piscina mentre l’altro è a doposcuola, preparare pranzo, cena, fare la calza: il mestiere della mamma e moglie è sicuramente uno dei più difficili del mondo.

In realtà le donne avrebbero diritto ad almeno quattro stipendi: uno come baby sitter, uno come cuoca, uno come donna delle pulizie, uno come amministratrice.

Quante di voi hanno pensato che bisognerebbe pagarvi per quello che fate? Certo è che vi sentite già ben ripagate quando vedete che le faccende familiari proseguono bene, ma sicuramente vi farebbe piacere anche un riscontro economico.

Ma chi dovrebbe provvedere a coprire le spese? Da una ricerca Eurispes, il 24,6% delle donne sostiene che lo stipendio debba essere corrisposto dallo Stato, nei casi in cui il reddito familiare è modesto, mentre l’11,5% lega il diritto allo stipendio al numero di figli a carico.

Meritatissimo. Ma difficile. – Sostiene a riguardo Tina Leonzi, presidente del Movimento Italiano Casalinghe (Mo.i.ca): L’ipotesi è suggestiva, ma è meglio essere prudenti.-

Sarebbe opportuno attribuire quella gratitudine monetaria a chi si occupa della pianificazione, dell’evoluzione, come della cura e l’educazione dei figli in ambito familiare? Intanto c’è qualcuno che sta provvedendo da sè, collegandovi a questo blog potrete firmare una petizione per manifestare il vostro desiderio di una remunerazione per questo mestiere così bello e trascurato dallo Stato.

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