Bonus vacanze 2020, come funziona e come richiederlo

di Luca Fusi Commenta

Se ne sta parlando tantissimo nel corso degli ultimi giorni e, quindi, proviamo a scoprire meglio di cosa si tratta. Il riferimento è al bonus vacanze 2020: l’obiettivo è quello di comprenderne le caratteristiche, i requisiti da rispettare per poterlo ottenere, come fare richiesta, quali sono gli importi erogati e come funzionano questi contributi per affrontare la crisi del settore turistico.

Bonus vacanze 2020, ecco tutte le indiscrezioni

Il bonus vacanze 2020 si potrà spendere per passare le ferie estive in Italia e sarà riservato a tutti coloro che daranno prova di rispettare dei requisiti ben specifici, e sarà corrisposto nella forma di voucher, dal valore che sarà compreso tra 350 e 500 euro, sotto forma di detrazione fiscale, per delle vacanze di quantomeno 3 notti presso degli alberghi o altre strutture italiane.

La bozza del decreto di aprile, secondo le indiscrezioni rilanciate da parte de Il Sole 24 Ore, prevede anche questa misura, che in realtà sarà una detrazione fiscale delle spese del 2020. Un contributo effettivo per rilanciare, o quantomeno provare ad aiutare, il settore del turismo, uno di quelli che sarà maggiormente colpiti per via dell’emergenza legata al Coronavirus. Una modalità di stimolo al settore turistico che avrà un costo per lo Stato pari a 1,2-1,5 miliardi di euro.

Come si può richiedere

Stando alle indiscrezioni, quindi non c’è ancora nulla di ufficiale, ma il bonus vacanze 2020 potrebbe corrispondere ad una cifra compresa tra 325 e 500 euro e potrebbe figurare proprio nel Decreto di aprile 2020 che verrà emanato dal Governo. Il bonus vacanze potrà essere richiesto da parte di alcune figure ben precise, ovvero lavoratori dipendenti e professionisti che hanno un reddito che va da 7500 fino a 26 mila euro all’anno.

Come funziona

Questo bonus funzionerà in modo molto semplice: in poche parole, verrà sfruttato per comprare dei pacchetti vacanze in cui sarà previsto quantomeno un soggiorno pari a 3 notti, presso ovviamente delle strutture sul territorio italiano. Un importo del bonus che, però, dovrebbe essere differente in base alla composizione del nucleo familiare.

Quindi, per le famiglie che non hanno figli a carico e in cui c’è solo un componente l’importo erogato sarà pari a 100 euro, a cui dovrebbero essere aggiunti ulteriori 100 euro per il secondo componente e così via fino ad arrivare ad una cifra massima pari a 325 oppure 500 euro, in base ovviamente alle decisioni del Governo. Pare che la richiesta potrà essere fatta per l’applicazione della detrazione d’imposta da parte del sostituto d’imposta già nel mese che segue quello in cui avviene la richiesta.

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