
a) favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile anche in forma cooperativa;
b) promuovere la formazione imprenditoriale e qualificare la professionalità delle donne imprenditrici;
c) agevolare l’accesso al credito per le imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile;
d) favorire la qualificazione imprenditoriale e la gestione delle imprese familiari da parte delle donne;
e) promuovere la presenza delle imprese a condizioni o a prevalente partecipazione femminile nei comparti innovativi dei diversi settori produttivi.
2- Gli Informagiovani: sono gestiti dai Comuni e danno informazioni anche su salute, vacanze e tempo libero.
3- Gli sportelli provinciali e regionali: molte Province e alcune Regioni hanno propri sportelli informativi su lavoro e formazione, in genere nella città capoluogo.
4- Gli sportelli gestiti dai sindacati (ad esempio i Centri di Informazione Disoccupati (CID) della CGIL).
5- Gli sportelli di orientamento universitario. Ogni università ne ha uno.
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