Class action contro Trenitalia per il taglio a sfavore dei pendolari

di Redazione Commenta

Non più tardi di ieri vi segnalavo l’ondata di Phishing che sta colpendo Trenitalia, ed oggi altra tegola per l’azienda di Ferrovie. Infatti in un annuncio congiunto Federconsumatori e Adusbeh hanno dichiarato di voler intentare una class action contro le Ferrovie, motivo? Per protestare contro la proposta di tagli dei servizi a danno dei pendolari.

Le due associazioni, nella nota, si riferiscono alla segnalazione dell’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti sul mancato trasferimento di fondi dallo Stato alle Regioni, per la conclusione dei contratti di servizio. Secondo Federconsuumatori e Adusbef, “è evidente che con un’inflazione che va oltre il 3,6 per cento, il costo della benzina a 1,53 euro al litro, uno Stato previdente e responsabile porrebbe il tema dello sviluppo ferroviario, urbano ed interurbano, al centro delle sue strategie economiche e sociali”.


Nonostante ciò negli ultimi tempi si è deciso di continuare a favorire i “potentati economici legati al trasporto su gomma, attraverso gli incentivi alla rottamazione, e con il varo dell’ultimo decreto sulle autostrade, che istituisce, di fatto, una scala mobile delle tariffe”.

Alla riduzione dei fondi, ricordano Federconsumatori e Adusbef, seguirebbero i tagli dei servizi ferroviari per i pendolari, che andrebbero ad aggiungersi a quelli già decisi e previsti nel prossimo orario ferroviario per biglietterie, treni di lunga percorrenza, internazionali e notturni. “Naturalmente – sostengono le due associazioni dei consumatori – Trenitalia ha grosse responsabilità nei confronti dei viaggiatori, per le condizioni di igiene e climatizzazione dei treni e per i ritardi”.

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