House sharing per vacanze a costo zero

di Redazione Commenta

Cos’è l’House Sharing? Consiste nello scambiare la propria casa con quella di un’altra persona per poter vivere una vacanza a costo zero. Questo tipo di condivisione può essere molto utile per chi va in vacanza e non vuole sperperare troppo ed inizia ad estenedersi anche in altri campi, dalle auto al lavoro.

La crisi economica incombe, ma la voglia di vacanza non passa mai, così perché non adottare metodi alternativi senza rinunciare al relax? L’house sharing potrebbe rivelarsi un’ottima via d’uscita per chiunque si ritrovasse in mano risorse limitate e volesse mettere a disposizione la propria casa per scambiarla momentaneamente con un’altra persona o famiglia.

Questo fenomeno, nato negli anni ’50, è andato affermandosi soprattutto negli anni ’90, tanto da dare il via ad una serie di aziende che avevano la funzione di garantire l’affidabilità delle case scelte ed ovviamente oggi internet si rivela, come sempre, lo strumento più utile per trovare ciò che si cerca. Tramite il web, infatti, anche a distanza i proprietari possono tranquillamente mettersi in contatto e magari conoscersi anche via Skype prima di partire per le vacanze, tanto per avere un metro di giudizio più completo.

Anche in Italia l’house sharing sta prendendo piede e circa 8.000 persone hanno già scelto questo metodo per trascorrere le loro vacanze, che sia per risparmio o per curiosità. Per chiunque fosse interessato ad organizzare una vacanza a costo zero, sarà utile consultare il sito Homelink.it, la fonte italiana più affidabile in materia.

Il sito richiede una quota d’iscrizione (120 € per 12 mesi e 220 € per 24 mesi), con una riduzione notevole se si possiede una seconda casa e si intende condividere anche quella. Registrandosi al sito, ovviamente, bisognerà compilare il modulo con tutte le informazioni richieste e c’è anche la possibilità di sottoscrivere un’assicurazione, dal costo di 20 € annui o il fondo di garanzia, dal costo di 10 € annui, che coprono entrambi i proprietari, nel primo caso in presenza di incidenti o malori, nel secondo per eventuali danni alle case.

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