Fondo nuovi nati: ancora pochi giorni per presentare la richiesta

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 Ci sono buone notizie per i genitori dei bambini nati nel 2009: la scadenza per la presentazione delle domande di prestito relativamente ai figli nati nell’anno 2009 era fissata al 30 giugno 2010, ma un accordo tra il dipartimento per le politiche della famiglia e l’abi ha prorogato al 30 settembre 2010. In questo modo potranno presentare domanda tutti i genitori dei bambini nati nel 2009 che volessero usufruire del prestito ma che non hanno potuto farlo a causa dei ridotti tempi dall’avvio della misura. Ma di cosa si tratta? Per chi non fosse al corrente, é possibile, per i genitori di bambini nati durante il triennio 2009-2011, richiedere un prestito, a tasso agevolato, di un massimo di 5.000 euro presso gli istituti di credito e gli intermediari finanziari che avranno aderito all’iniziativa.

In pratica è come se lo stato facesse da garante: le operazioni di finanziamento effettuate dalle banche sono garantite dal fondo per le politiche della famiglia fino ad un massimo del 75% dell’eventuale insolvenza, tramite un apposito stanziamento di 25 milioni di euro. Il prestito, che potrà essere concesso per un ammontare non superiore ai 5 mila euro, da restituire in 5 anni, è volto ad aiutare le famiglie alle prese con un bebè in questi tempi di crisi, in un momento in cui devono far fronte alle più comuni spese legate alla nascita e all’assistenza dei nuovi figli.

Tra le banche aderenti, come potete vedere nel link in alto, risultano tutti i maggiori istituti di credito italiani, ma anche un gran numero di banche locali e casse di risparmio. Non si tratta di un regalo di denaro, da parte del Governo, ma di un finanziamento, lo sottolineamo. Però può risultare molto utile ai genitori che devono affrontare le prime spese, e che accolgono con favore la possibilità di un prestito a tasso agevolato. Le famiglie interessate possono rivolgersi ad una delle banche o degli intermediari finanziari che hanno aderito all’iniziativa, compilando direttamente presso le banche l’apposito modulo.

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