ENEA, come risparmiare con i condizionatori 

di Emma Commenta

 

Arriva l’estate e salgono le temperature: attesa una delle ondate di caldo più intense degli ultimi anni e di certo non saranno pochi gli italiani che sceglieranno di potersi refrigerare con i condizionatori in casa. Ma occhio ai consumi perché il rischio di ritrovarsi con un bolletta decisamente alta a fine estate, è alto.

Per cercare di ridurre di consumi in bolletta, arrivano i consigli di Agenzia Nazionale Efficienza Energetica (Enea) che ha identificato 10 consigli pratici e utili per l’uso di questi apparecchi. 

 

Ecco il decalogo: 

 

  1. La scelta del condizionatore: occhio alla classe energetica. Scegliete i modelli in classe energetica A o superiore, che comportano un risparmio sulla bolletta elettrica e una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Un nuovo condizionatore di classe A consuma all’anno circa il 30% in meno rispetto a un vecchio modello di classe C, con una riduzione equivalente di emissioni di CO2.
  2. La tecnologia inverter. Scegliete questa tipologia di climatizzatori, la scelta migliore se avete intenzione di tenere l’ria condizionata accesa molto tempo in casa. La loro caratteristica è che la potenza si adegua alla necessità effettiva: si tratta di modelli più costosi all’inizio, ma che consumano meno energia. 
  3. Gli incentivi all’acquisto. Se si decide di acquistare un climatizzatore a pompa di calore destinato a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, potrete anche usufruire del bonus casa, dell’ecobonus e del Conto termico 2.0.
  4. Attenzione alla posizione. Durante l’installazione,fare collocare il climatizzatore nella parte alta della parete perché l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che tende a salire. Meglio evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende che potrebbero bloccare il movimento dell’aria. 
  5. Non raffreddare troppo l’ambiente e attenzione all’umidità. Sempre meglio impostare il condizionatore con due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna: bene anche utilizzare solo la funzione di “deumidificazione” perché spesso è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura più elevata di quella reale.
  6. Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore. È necessario mettere il climatizzatore in ogni stanza si voglia che si rinfrescata onde evitare sbalzi termici.
  7. Non lasciare porte e finestre aperte. Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato e trasferisce il calore e l’umidità all’esterno quindi evitate l’accesso di aria calda nella stanza. 
  8. Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione: se esposti ai raggi solari rischiano di danneggiarsi e controllare anche che non siano in balia delle intemperie. 
  9. Usare il timer e la funzione “notte”: è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio. Non lasciate climatizzatore acceso per l’intera giornata, meglio farlo solo quando si è in casa. 
  10. Attenzione alla pulizia e alla corretta manutenzione. I filtri dell’aria e le ventole dovranno essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane perché si si annidano frequentemente muffe e batteri dannosi per la salute, tra cui il batterio della legionella. 

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