Capillari alle gambe, rimedi naturali ed economici per combatterli

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 I capillari fragili, che colpiscano le gambe, il naso, le braccia o la zona orale, sono uno dei sintomi più comuni che colpisce le donne che si avvicinano a un’età importante o che, anche se giovani mostrano una carenza di vitamina C.

Per curare i capillari fragili alle gambe con rimedi naturali, e quindi senza ricorrere alla medicina, si possono scegliere bevande e integratori erboristiche, prodotti che provengono dalla natura e che ci aiutano a ritrovare il benessere senza compromettere lo stato di salute dello stomaco e del fegato, spesso rovinati da medicine invasive.

Ecco i prodotti naturali che potranno essere usati per curare i capillari fragili alle gambe. Questi prodotti potranno essere assunti in varie modalità: dalle bevande alle infusioni, fino agli integratori da assumere per via orale:

  • Ippocastano: L’ippocastano è particolarmente indicato nelle donne con insufficienza venosa; la sua assunzione aiuta a limitare il gonfiore delle gambe
  • Flavonoidi: I flavonoidi proantocianidini migliorano la circolazione curando l’insufficienza venosa. L’assunzione dei flavonoidi (contenuti in grande quantità nei semi di uva) aiutano a eliminare la fragilità capillare e lo spiacevole inestetismo
  • Arancio dolce: La diosmina, uno dei principi contenuti, protegge la circolazione capillare, aumenta il drenaggio linfatico e limita l’infiammazione delle zone più a rischio
  • Equiseto: Essendo un diuretico, l’equiseto ridurre il gonfiore di pancia e gambe. E’ molto utile anche nel trattamento anticellulite, perfetto per le donne di ogni età che presentano un gonfiore pronunciato e una sensazione spiacevole di compressione e fatica delle gambe

Consigliamo comunque di parlare con uno specialista prima di assumere i prodotti di erboristeria che vi abbiamo indicato: solo il vostro medico curante o uno specialista potrà valutare il vostro stato di salute e sapere se i prodotti naturali che volete assumere sono compatibili con altre patologie in corso o allergie specifiche che avete segnalato in passato.

Photo Credits | Thinkstock

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