Affitti, come risparmiare sugli appartamenti condivisi

di Emma Commenta

Si chiama Badi ed è la nuova app per l’affitto di stanze non turistiche in appartamenti condivisi: una app che consente di risparmiare tempo ed energie per trovare la migliore stanza da condividere in affitto con l’obiettivo di risparmiare. 

Lanciata un anno fa, Badi continua a riscontrare successi soprattutto nella città di Roma dove si concentra il 25% delle richieste sopratutto nei quartieri Prenestino-Labicano, Tuscolano e Ostiense, le più quotate da chi cerca stanze in affitto. 

Con oltre 2,5 milioni di iscrizioni e di contatti giornalieri, il 30% si converte effettivamente in affitti: Badi in effetti funziona come un vero e proprio meccanismo di “accoppiamento” fra gli utenti mettendo in relazione le esigenze degli affitti e le compatibilità dei profili degli iscritti mettendo in contatto chi potrebbe essere compatibile.  

Chi affitta ha la possibilità di poter accettare i rifiutare i candidati per migliorare l’esperienza e trovare l’affittuario ideale e compatibile. 

Se la conversazione tra potenziali coinquilini va a buon fine è possibile prenotare via app, praticamente lasciare un deposito o una mensilità a titolo di cauzione tenendo conto che Badi non effettua ritenute. La clientela di Badi è il 60% formata da utenti professionisti di età media di 31 anni: se a pubblicare gli annunci delle senza sono soprattutto donne che lavorano con un età media di 36 anni, chi cerca sono uomini e donne di età media di 31 anni. Sempre a Roma, il 64% degli utenti iscritti lavora, il 18% studia e il restante 18% lavora e studia. Il modello di Badi al momento non prevede di fare introiti dalla pubblicità o guadagnare dall’attività degli utenti.

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