Saldi invernali, i consigli di Altroconsumo, Adusbef e Federconsumatori

di Emma Commenta

Sono comunicati solo pochi giorni fa i saldi invernali che andranno avanti in tutta Italia fino alla fine di febbraio, marzo: per non cedere allo shopping compulsivo è anche bene prestare particolare attenzione gli acquisti, ma è anche consigliabile effettuare gli acquisti con una certa attenzione senza lasciarsi attrarre dagli sconti. 

A fornire una serie di utili consigli sono diverse associazioni dei consumatori, Altroconsumo, Adusbef e Federconsumatori, che indicano come orientarsi fra gli acquisti ricordando anche i diritti dei consumatori. 

1) Prima dell’avvio dei saldi verificare il prezzo dei prodotti che si vogliono acquistare: in questo modo ci si potrà rendere conto del reale sconto applicato. 

 

2) Non fermarsi mai primo negozio che si incontra: è sempre bene confrontare i prezzi applicati in diversi punti vendita per orientarsi nella scelta di prodotti più necessari. 

 

3) Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce: ma diffidare anche di negozi che applicano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%. Il 40% è una percentuale di sconto accettabile. 

 

4) Controllare accuratamente il cartellino: dovrà contenere il vecchio e il nuovo prezzo con l’esatta percentuale dello sconto.

 

5) Obbligo di accettazione di pagamento con carte di credito o bancomat:  un obbligo che sono tenuti a rispettare i commercianti.

6) I prodotti a saldo devono essere di fine stagione, ma dell’anno in corso e non delle stagioni degli anni passati: i prodotti di magazzino possono essere venduti, ma separatamente rispetto a quelli in saldo.

7) Anche se il cambio del prodotto non è obbligatorio, ma è a discrezione del negoziante, conservare lo scontrino va conservato come prova di acquisto: è indispensabile se la merce è fallata o non conforme perché obbliga il commerciante alle norme di legge relative alla garanzia di sostituzione o al rimborso della somma pagata.

8) I commercianti non sono obbligati a far provare i capi di abbigliamento: meglio però diffidare dei negozi che non consentono la prova degli abiti. 

9) Per problemi rivolgersi ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad un’Associazione di consumatori.

10) Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi. 

11) I prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato è necessario farlo notare al negoziante e in caso, infornare i vigili urbani. 

12) Se si compra una merce che è stata espressamente messa in saldo perché difettata non è possibile far valere la garanzia contestando il difetto al negoziante.

13) La garanzia vale per due anni dall’acquisto anche per la merce in saldo: attenzione agli scontrini di carta chimica che potrebbero deteriorarsi, meglio fotocopiarli. 

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