Acqua minerale Vs. acqua del rubinetto, quanto si risparmia?

di Redazione 13

C’è quella per digerire , quella con poco sodio, quella con le bollicine, quella per fare pipì.. Di cosa stiamo parlando? Dell’acqua minerale.

Secondo uno studio, il 98% degli italiani preferisce la minerale all’acqua potabile e così settimanalmente riempie il carrello della spesa con ingombranti e pesanti bottiglie di plastica che poi dovranno essere, faticosamente, trasportate in casa.

Ma oltre a questo inconveniente, vi siete mai chiesti quanto può costare in un anno bere l’acqua in bottiglia invece che quella potabile del rubinetto?

Abbiamo calcolato che, con un consumo quotidiano di 1,5 litri a testa ed un costo di 0,30 € a bottiglia, in un anno si va a spendere circa 110 € a persona. Questo significa che una famiglia di 4 persone può arrivare a oltre 400 euro in 12 mesi, una cifra sicuramente considerevole.

Qualcuno potrebbe obiettare che l’acqua minerale sia più salutare.
Ebbene, l’acqua che esce dal nostro rubinetto di casa è controllata tutti i giorni nelle grandi città, e settimanalmente nelle altre; quando i limiti di legge non sono rispettati scatta la non potabilità.
L’acqua di bottiglia, invece, è sottoposta a sporadici controlli da parte dalle autorità pubbliche (in questo senso le leggi sono molto permissive) e ad altre analisi da parte delle società inbottigliatrici, ma sempre con cadenze piuttosto lontane l’una dall’altra.

Il prezzo, la fatica per il trasporto ed in più il successivo smaltimento delle bottiglie sono tutte buone ragioni per bere l’acqua del rubinetto; ci ringrazieranno il nostro portafoglio e l’ambiente.

Commenti (13)

  1. Mio zio usa l’acqua del rubinetto ma ti assicuro che è veramente imbevibile, sa moltissimo di cloro e l’odore rimane anche se la si lascia sedimentare. Cosa si può fare allora?

  2. Beh, in quel caso c’è poco da fare… o si utilizza un depuratore oppure ci si piega all’acqua in bottiglia.

    Ciao e grazie della visita

  3. Io ho preso (con i punti della benzina, ma sono anche in vendita a circa 25 euro) una caraffa con inserito un filtro.
    Funziona da piccolo depuratore, e mi basta riempirla, lasciar filtrare l’acqua e portarla in tavola (in quanto è una caraffa anche carina), oppure filtrare via via molta acqua e metterla in diverse bottiglie, che poi posso tenere in frigorifero, portare in camera la sera, ecc.

  4. Credo di conoscere quella caraffa e la stavo cercando… con quale compagnia viene data, grazie ai bollini?

    Ciao

  5. Da Altroconsumo:
    “In generale l’acqua del rubinetto è buona. L’uso della
    brocca per filtrarla è inutile non solo quando le sostanze
    indesiderate sono del tutto assenti nell’acqua di partenza,
    ma anche quando sono presenti in tracce perché
    sotto ai limiti consentiti. Alcune cartucce (B****[n.d.r.]) rilasciano
    ammonio in quantità superiore al limite di legge fi ssato
    per le acque destinate al consumo umano. Le brocche
    tengono a bada i solventi, ma il ristagno dell’acqua nella
    caraffa causa un generale peggioramento della qualità
    microbiologica (la carica batterica) e chimica (l’aumento
    di nitriti) dell’acqua. I risultati che emergono dal nostro
    test fanno riferimento a un uso delle caraffe in condizioni
    ottimali: se l’utilizzo non dovesse essere così accorto, i
    rischi potrebbero anche aumentare (soprattutto la proliferazione
    batterica). Se avete in casa la caraffa e la usate
    – come suggeriscono le istruzioni – conservate l’acqua
    in frigorifero e consumatela entro la giornata.”
    State attenti…

  6. Grazie Dado, ottima segnalazione!

  7. L’ho presa con i punti del Q8

  8. Bravo dado, complimenti!
    Hai riassunto in poche frasi esattamente il mio pensiero…. migliorare il sapore non è sufficente per fare un’acqua sana e leggera: anche quella minerale acquistata in bottiglia ,se lasciata aperta e fuori dal frigo, può avere proliferazione batterica ; senza contare che il PET che la contiene, già dopo due ore a 30° comincia a rilasciare tossine ….. (pensa a dov’è stata la tua bottiglia prima di arrivare sulla tua tavola ) . Purtroppo quello che può far male nell’acqua che beviamo NON HA COLORE, NON HA SAPORE, NON HA ODORE …… arrendetevi: fra qualche anno i sistemi di trattamento acqua saranno indispensabili e comuni come oggi lo è il frigorifero ! l’unico consiglio è quello di fare attenzione , di documentarsi e di non comprare a caso
    Informatevi sulle effettive differenze fra le varie tecnologie che il mercato offre per non correre il rischio di cadere dalla padella nella brace .
    Io con il mio mi trovo benissimo auguro pari fortuna anche a voi .

  9. vorrei sapere in quanto tempo una caraffa riesce a filtrare il suo contenuto…..

  10. @ angelo:

    Io non so il tempo necessario che occorre ad una brocca filtrante per erogare acqua da bere, so che le “brocche filtranti” sono lente, immagino che possa variare in base a diversi fattori. Quello che so ( e come si capisce anche dal commenti di Dado rilevati da altroconsumo su questo stesso articolo) per quanto possano migliorare il sapore , non danno la certezza di un’acqua sicura da bere e, anzi, se non sono usate con tutti gli accorgimenti del caso e con la giusta manutenzione , le brocche filtranti possono diventare un vero “ricettacolo di batteri ” . Molto meglio apparecchi come Espring , per esempio che è poco più grande di una brocca , ma unisce tre tecnologie ( triplo sistema di trattamento -filro carbone vegetale attivo+lampada a raggi uv >>> e senza deposito !! <<- e sistema di controllo compiuterizzato . Un sistema di questo tipo da garanzia di qualità dell'acqua erogata per tutta la durata del filtro (5000 litri o un'anno ) senza nessuna preoccupazione e nessuna manutenzione se non il cambio del ricambio , perchè l'apparecchio stesso controlla il funzionamento , segnala eventuali disfuzioni e avvisa quando è il momento di sostituire il filtro. Io ne sono entusiasta e la ritengo è una soluzione ottimale per le famiglie in genere.

  11. Se l’acqua presenta un cattivo odore o sapore si può provare (non funziona sempre) con il lasciarlo riposare in frigo (non bere fin in fondo la bottiglia) per un giorno. Altro sistema e addizionare (un cucchiaio litro) bicarbonato e/o limone in piccole quantità.

    Ciao

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