I pannolini di stoffa ovvero risparmiare rispettando l’ambiente

di Redazione 4

Avere un figlio comporta molte spese, che pesano parecchio al bilancio familiare. Tra latte in polvere, omogeneizzati, vestitini e pannolini. E proprio di quest’ultimi che vi voglio parlare oggi. I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte di plastica ed inquinano pesantemente l’ambiente già dalla loro produzione. Al mondo si utilizzano ben 3.5 miliardi di galloni di olio, 82.000 tonnellate di plastica e 1.3 milioni di tonnellate di polpa di legno per produrre 18 miliardi di pannolini di plastica. Questi pannolini necessitano di circa 500 anni per decomporsi. Ma esiste un alternativa per tutti coloro che non lo sanno infatti, esistono dei pannolini di stoffa. Si lavano in lavatrice a 60 gradi e possono essere riutilizzati, sono fatti con vari materiali spugna, flanella, cotone spesso di coltivazione biologica perfetti per bambini allergici o con la pelle molto sensibile.
Sicuramente meno comodi di quelli usa e getta, sono però meno cari (un set completo, 18-20 pezzi, va da 300 a 1000 euro) ed ecologici. In alcune città nel Emilia, l’uso di questo tipo di pannolini è stato promosso con campagna di sensibilizzazione e agevolati con incentivi economici.


Il modello più semplice (costa mediamente 300 euro) consiste in un triangolo di cotone, dentro al quale inserire una stoffa assorbente e coperto con una mutandina impermeabile. Un altro modello, più costoso, è un pannolino assorbente, simile agli usa e getta, con velcro laterale, e comunque da associare alle mutandine. Ed infine il più costoso, è composto da un pannolino di stoffa con mutandina incorporata.
Si possono utilizzare fogli di cellulosa da mettere a contatto con la pelle. Questo tipo di pannolini sono molto difficili da trovare nei comuni negozi o farmacie, per l’acquisto vi consiglio questo sito. Voi che ne pensate di questo tipo di pannolini? C’è qualche genitore che li utilizza? Fateci sapere nei commenti.

Commenti (4)

  1. Io li ho usati con successo con la mia seconda figlia e mi rammarico solo di averli scoperti troppo tardi. Basta solo un pò di organizzazione, ma il grosso del lavoro lo fa la lavatrice. I vantaggi sono enormi, rispetto alla piccola “fatica” in più. Proprio per sfatare tanti falsi miti sull’argomento, faccio parte di un gruppo di mamme per la promozione del pannolino lavabile, e stiamo mettendo su un sito informativo che vi invitiamo a visitare! Oltre a tante informazioni utili su come si usano i pannolini lavabili, stiamo lavorando a una lista dei Comuni che offrono incentivi per chi li usa. oltre a una lista di asili nido che li accettano, e a un elenco dei rivenditori.
    http://www.pannolinilavabili.info

  2. ho iniziato a settembre con la nostra secondogenita..son partita con gli small di naturabioallegra (bellissimi ma cari) per poi scoprire i pop-in al toys: taglia unica regolabili (da 3kg a 16kg), interno in morbidissima spugna, economicissimi: pacco da 10 (con 3 panni plus per la notte, il sacco impermeabile per “portarli” e le salviette raccoglipupù: 150€ circa (149.50 o 149.90)
    li metti in ammollo in un secchio e a fine giornata li butti in lavatrice, un giro sui termo ed è fatta 😀

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