Vacanze al mare, ecco dove si risparmia

di Redazione 3

L‘estate è arrivata, almeno secondo il calendario, e anche se il tempo non è dei migliori, già in milioni si sono messi in viaggio, o stanno per farlo, verso la meta più desiderata dell’estate: il mare.Oramai, però, per tantissimi appassionati di spiagge e tuffi, è diventato quasi proibito trascorrere una giornata al mare per colpa dell’eccessivo aumento dei prezzi negli stabilimenti balneari, aumento di circa il 2,5% rispetto allo scorso anno. Molte famiglie si vedono così costrette a scegliere la spiaggia libera, spesso troppo affollata, con ombrelloni a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro, e così, quella che doveva essere una tranquilla giornata in cui rilassarsi, si trasforma in un vero incubo.  Altre famiglie, invece, pur di non rinunciare alla comodità dello stabilimento balneare, il più delle volte preso d’assalto come una spiaggia libera, per far fronte ai costi sempre in aumento di lettino e ombrellone, hanno dovuto rinunciare ad alcuni giorni di vacanza e stringere la cinghia.

Per molti italiani sarà quasi un’impresa godersi qualche giorno di vacanza, anche perchè, oltre a sdraio e ombrellone, sono stati aumentati i prezzi del biglietto d’ingresso per lo stabilimento, nonché quelli di panini, bibite e quant’ altro. Molte sono le regioni dove il sogno di “un posto al sole” è tuttavia ancora possibile, senza dover svuotare il portafogli. Nella meravigliosa Sicilia, ad esempio, è possibile risparmiare il 27,8% rispetto alla media nazionale di 98 euro, mentre in una terra stupenda come la Puglia una giornata al mare si può avere con uno sconto del 23%, sempre in riferimento alla media del Paese. Le regioni più care e quindi accessibili a pochi sono la Liguria, la Toscana e la Sardegna: quest’ultima prevede addirittura prezzi doppi rispetto alla Puglia.

Vogliamo ricordarvi inoltre che la legge stabilisce il libero accesso alle spiagge, secondo quanto sancito dalla Finanziaria 2007 all’art. 1 comma 251 così, il titolare dello stabilimento, non può pretendere in alcun modo il pagamento per il transito sulla battigia al fine della balneazione. Non è possibile posizionare sulla battigia dello stabilimento cose troppo ingombranti come un ombrellone, ma ci si può tranquillamente sdraiare e prendere un po’ della tanto amata tintarella senza dover pagare.

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