Tassa di soggiorno a Roma da Capodanno 2011

di Redazione 8

Tassa di soggiorno a Roma per i turisti. Dal 1 gennaio 2011, cioè dal giorno di capodanno, i non residenti nella capitale  pagheranno da 1 a tre euro in più per ogni notte di soggiorno nella città. E’ quanto stabilito qualche giorno fa dal Comune di Roma, che ha varato il regolamento definitivo inserendolo nella linea dettata da una legge nazionale, la numero 122/2010. Una forte preoccupazione per la tassa di soggiorno a Roma giunge, di logica, dalla Federalberghi, temendo una drastica riduzione delle prenotazioni. Secondo l’Adoc, si tratta di una tassa dannosa per il turismo che invece di essere rilanciato viene, in questo modo, “affossato”. Secondo il sindaco Alemanno, invece, la tassa di soggiorno non causerà alcuna ripercussione negativa, dal momento che si tratta di un aumento impercettibile che non puo’ in alcun modo colpire o ridurre la voglia di visitare Roma.

Soggiornare in un albergo a 4 o 5 stelle costerà ad un turista 3 euro in più a notte, esclusi i bambini fino a 10 anni, mentre, dormire in un campeggio,costerà 1 euro in più, e sembra non ci sia una proporzione equa, poiché su un soggiorno in campeggio da 20 euro, l’aggiunta di 1 euro  a notte grava di più rispetto ai tre euro che dovrà sborsare chi alloggia in un hotel in cui normalmente si paga una stanza 150 euro, perchè quei 3 euro non incideranno per nulla sulla cifra finale da pagare. La tassa, poi, ammonterà  a €2 per tutte le altre categorie, per i bed&breakfast, agriturismi, case vacanze ed affittacamere.  Saranno esentati, a quanto pare, gli ostelli ed una lista che prevede residenti che trascorrono la notte in hotel, i turisti malati o in visita a Roma per sottoporsi a terapie mediche (nel caso di minori malati, saranno dispensati entrambi i genitori).

La tassa, però,  riguarderà anche altri tipi di intrattenimento sul territorio romano, come gli stabilimenti balneari di Ostia, gli autobus scoperti per turisti “sight seeing” ed i battelli sul Tevere. Ma perchè questa tassa? Sicuramente a causa del forte flusso di visitatori della capitale italiana, e proprio i ricavati di questa tassa dovrebbero servire a migliorare i servizi offerti ai turisti. E voi, cari amici di Guadagnorisparmiando, cosa pensate di questa decisione? Credete sia giusto contribuire al miglioramento della nostra capitale, sempre affollata e tante volte mal custodita da chi la visita, o credete faccia parte di una delle tante manovre per estorcere soldi alla povera gente? Attendiamo i vostri commenti.

Commenti (8)

  1. Già Roma è cara, 70€ 1 notte in hotel a 1 stella, mi sembra già dipersè eccessivo, calcoliamo il parcheggi quasi totalmente a pagamento, la difficoltà nel trasporto pubblico e ci troviamo di fronte a un bel problema…

    Trovo che tassare i turisti sia una cosa da idioti…diminuite il vostro stipendio…magari ci guadagnereste di più!

    Stavo pensando ad un capodanno a Roma…beh…evitiamo per protesta che è meglio…

  2. Non è tanto per il valore della tassa, ma per come viene considerato il turista, un pollo da spennare il più possibile. Il turista viene considerato un fastidio invece che una fonte di reddito e così sorgone tasse varie a gravare il suo soggiorno. Poi ci lamentiamo perchè i turisti abbandonano l’Italia……
    Angelo

  3. @ DD:

    Purtroppo noi non sapevamo di questa tassa,e nemmeno gli albergatori ce l’avevano menzionata all’atto della nostra prenotazione…è una cosa ridicola..poi dicono che la nostra Sardegna è cara..almeno non abbiamo tasse di soggiorno per i turisti..e da noi un caffè non costa 3 euro!!!!
    Vergogna!!Non metteremo più piede a Roma,tanto ci son tante altre belle città italiane da visitare!!

  4. bisognerebbe poi vedere dove vanno a finire questi soldi!!!! in quali tasche…

  5. Il turismo italiano perde fette di mercato dagli anni 70 perchè non riesce ad essere concorrenziale con altre nazioni, pur con le sue enormi potenzialità. Evidentemente non riesce a creare un’offerta globale con un buon rapporto qualità/prezzo.
    Avere turisti crea reddito per alberghi, ristoranti,attività artigianali,commerciali etc. E reddito significa già entrate per il fisco,a livello locale e nazionale. Non è possibile vivere i turisti come una penalizzazione e uno sfruttamento delle realtà locali. Penso che si sia alle prove generali del federalismo che creerà nuove strutture , nuove tasse e conserverà i gà esistenti sei livelli di governo con i 350.000 amministratori (retribuiti).

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