Le proprietà del pungitopo, la pianta che fa risparmiare

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Le proprietà del pungitopo sono moltissime: questa pianta, che deriva dalla famiglia delle Liliacee, è infatti utilizzata per curare tutta una serie di patologie in modo naturale ed economico. Sì, perché come sempre ripetiamo, quando si parla di rimedi naturali il vantaggio è sempre doppio: non si ricorre a medicinali che appesantiscono il corpo e intanto si risparmia, perché molto spesso i rimedi naturali hanno anche costi sempre piuttosto contenuti.

A che cosa serve il pungitopo? Intanto per favorire una corretta circolazione. Il pungitopo infatti contiene soprattutto resine purificanti, saponine, flavonoidi e sali minerali che, agendo insieme, migliorano in modo consistente il sistema circolatorio. Tutte le patologie legate ad una non corretta circolazione, allora, possono essere curate in modo naturale con il pungitopo. Questo arbusto dunque è eccellente contro le emorroidi (che forse in pochi lo sanno, ma sono proprio causate da una non corretta circolazione), ma si rivela anche un rimedio efficace contro flebiti e varici e aiuta anche a combattere la ritenzione idrica e la cellulite (patologie, queste, legate spesso a un non perfetto funzionamento del sistema circolatorio).

Le saponine contenute nel pungitopo, inoltre, hanno notevoli proprietà anti-infiammatorie, astringenti e diuretiche e sono dunque ideali anche per combattere cistiti, calcoli ai reni, reumatiti e tutta una serie di patologie di carattere infiammatorio. Prima di ricorrere a medicinali costosi (e che appesentirebbero il corpo) provate dunque a ripiegare su questa piantina miracolosa che siamo molto abituati a vedere come arbusto ornamentale, soprattutto durante le festività natalizie.

Dove si può trovare il pungitopo? In erboristeria! Recatevi in un centro attrezzato e fatevi spiegare le numerose proprietà di questa pianta che darà la possibilità di prendervi cura di voi stessi in modo naturale e low cost. Anche i modi di utilizzarla possono essere diversi: si può usare come decotto, oppure assumerlo in gocce.

Foto | Thinkstock

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