Giornata nazionale della sordità, controlli dell’udito gratuiti

di Redazione Commenta

Si terrà domani, giovedì 29 Ottobre 2009, la settima edizione della Giornata nazionale della sordità, manifestazione promossa dalla Associazione Italiana per la Ricerca sulle Sordità (AIRS), con il patrocinio, fra l’altro, della Società Italiana di Audiologia e Foniatria. All’iniziativa aderiscono più di 250 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale presso i quali sarà possibile sottoporsi a un controllo gratuito dell’udito e ottenere informazioni circa la sordità anche mediante la distribuzione di materiale informativo.

Secondo i dati diffusi dall’Airs, oltre il 12% della popolazione italiana (circa 8 milioni di persone) è affetta da disturbi uditivi: si tratta dell’1% dei bambini al di sotto dei tre anni e del  2% dei bambini fra 4 e 12 anni. Queste percentuali salgono al 4% nella fascia di età compresa fra 13 e 45 anni e al 10% in quella fra 46 e 60 anni, per giungere al 25% fra i 61 e 80 anni e al 50% fra gli ultraottantenni. Nel nostro paese inoltre 1-2 neonati su mille presentano sordità congenita alla nascita.

La diagnosi precoce della sordità è fondamentale soprattutto per i bimbi più piccoli che rischiano di incontrare, se non adeguatamente attenzionati, seri problemi nello sviluppo del linguaggio prima e nell’integrazione scolastica e sociale poi. Come già detto, questa eventualità può però essere scongiurata attraverso l’individuazione tempestiva del problema e l’attuazione immediata degli interventi opportuni che oggi, ci piace ricordarlo, vanno ben al di là dell’impianto di una protesi audiologica tradizionale.

Per informazioni sulla Giornata nazionale Airs per la lotta alla sordità e per conoscere l’ospedale più vicino a casa vostra presso il quale è possibile fare un controllo gratuito dell’udito potete chiamare il numero verde 800-066 763 o visitare il sito www.associazioneairs.it. Per sottoporsi al controllo non occorre avere requisiti particolari (possono farlo tutti), nè prenotare, nè tantomeno esibire l’impegnativa del medico curante, ma vi consigliamo comunque di chiamare il centro diagnostico a cui intendete rivolgervi prima di recarvi sul posto.

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