Avvocato a costo zero, come funziona il servizio

di Emma Commenta

Si chiama Avvocato a costo zero ed è l’associazione nata nel 2000 a Bologna, che è stata costituita per la “difesa degli ultimi”: ed è boom di richieste per assicurarsi i servizi a costo zero dell’avvocato dell’associazione che ad oggi è presente sul territorio e dislocata in 44 città diverse italiane nelle diverse associazioni di volontariato.

Ma che cosa offre realmente l’associazione? Consente di poter ricevere tutela giuridica gratuita, per tutte le persone che non hanno dimora per poterle aiutare a tornare a una vota normale: sono oltre 900 i volontari, tra avvocati professionisti, pensionati, studenti universitari e persone che aiutano nei processi amministrativi, organizzativi, corsi di formazione e via dicendo. Fra le problematiche più diverse che vengono affrontate dagli avvocati, il permesso di soggiorno, la richiesta di cittadinanza italiana, ma anche casi relativi al diritto amministrativo e civile, per sfratti e locazioni, diritti sul lavoro, separazione e divorzio, mantenimento, assegno divorzile e via dicendo.

Ancona, Andria, Bari, Brindisi, Bologna, Bolzano, Catania, Cerignola, Cremona, Cosenza, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Jesi, La Spezia, Lecce, Lucca, Modena, Macerata, Mantova, Matera, Milano, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Pescara, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Salerno,  San Benedetto del Tronto, Siracusa, Taranto, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Vicenza, Viterbo sono le città in cui sono presento le associazioni con il loro gruppo di professionisti. E se l’associazione sembra essere ormai bene avviata, è anche vero che gli obiettivi sono sempre in crescita: si cerca di aprire nuove sedi nelle città italiane dove vivono persone senza dimora, costituire un centro di documentazione su diritti ed esclusione sociale, realizzare nuove pubblicazioni.

Obiettivo dell’Associazione è favorire una crescita comune delle esperienze, condividere un’idea comune sugli obiettivi, riflettere sui cambiamenti del contesto sociale e promuovere lo scambio di informazioni tra gli operatori di territori diversi per migliorare le attività.

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