Farsi l’orto in balcone: il risparmio è di tendenza

di Redazione 7

Forse un tempo era solo la passione per il verde a indurre molte persone a coltivarsi l’insalata sul balcone di casa, magari in pieno centro. Oggi pare non sia più solo il pollice verde a far scattare la molla in un numero sempre crescente di consumatori, ma anche la necessità di ridurre le spese e assicurarsi un pò di cibo genuino.

E mentre un tempo erano soprattutto gli over 65 a dedicarsi alla coltivazione casalinga di ortaggi ed erbe aromatiche, oggi questa tendenza riguarda sempre più di frequente anche i giovani: un contadino domestico su quattro infatti ha un’età compresa fra i 25 e i 64 anni. Ma cosa coltivano questi novelli agricoltori?


Sicuramente si prestano alla coltivazione in vaso tutte le erbe aromatiche: basilico, rosmarino, salvia, dragoncello, timo, menta e così via. Ma anche zucchine, fagiolini, insalate e pomodori possono benissimo prosperare sul balcone, così come le piccole piantine di fragole. Inoltre esistono alcune varietà nane ottenute attraverso incroci, quindi niente di geneticamente modificato, particolarmente adatte ad essere coltivate in balcone.

Per farsi un orto in casa basta adottare alcuni piccoli accorgimenti, non molto diversi da quelli necessari alla cura di un orto tradizionalmente inteso: scegliete per i vasi, che dovranno essere abbastanza spaziosi, una buona esposizione alla luce e badate che la terra sia prelevata in parte da terreni incolti (in genere fertili).

Non dimenticate di concimare le piante preferibilmente con del concime naturale (ad esempio di lombrico) che dovrete mischiare alla terra e, naturalmente, di innaffiarle regolarmente secondo necessità. Un accorgimento fondamentale, soprattutto se vivete in centro, è quello di porre i vasi a ridosso dei muri, in posizione un pò discosta rispetto alla ringhiera del balcone. Ovviamente, i frutti del vostro lavoro andranno accuratamente puliti con acqua e bicarbonato per liberarli da eventuali residui di smog e polveri sottili.

Commenti (7)

  1. Ci stavo pensando giusto ieri sera,
    avete per caso qualche sito di riferimento da consigliare a riguardo tecniche di coltivazione su balcone in centri abitati?
    grazie!

  2. Gentile utente Salvina vorrei farle notare come l’espressione “niente di geneticamente modificato” sia fuorviante e priva di concetto. Quello che le persone non sanno è che le piante sono capaci di modificare già da sole tutto il loro genoma per adattarsi a nuovi ambienti di sviluppo ciò ha permesso la formazione di nuove specie vegetali e la biodiversità. Una delle cose a cui un consumatore come noi deve dare conto è chiedersi che tipo di fitofarmaci sono stati usati su quella pianta. Le faccio presente che un’alta percentuale di fitofarmaci è direttamente tossica per l’uomo, cioè sono dei potenti veleni. Una pianta OGM è capace di difendersi da sola dalle malattie e dai parassiti, in pratica non ha bisogno di trattamenti con fitofarmaci tossici.

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