Bolletta della luce, i vari tipi di consumo e le regole per i contatori elettronici

di Redazione 1

Precisazioni sulla lettura della bolletta della luce: ecco quali sono i vari tipi di consumo elettrico possibili e il loro significato, e le regole di lettura per chi possiede dei nuovi contatori elettrici e può inviare la lettura a distanza.

Autoletture e teleletture con contatori elettronici

Nella bolletta della luce si distinguono consumi effettivi, consumi stimati e consumi fatturati. Cosa vogliono dire queste tre voci? Per consumi effettivi si intende l’energia elettrica utilizzata nel periodo intercorso tra due letture (o autoletture) dall’utente in questione; i consumi stimati sono invece quelli ipotizzati partendo dai dati delle fatture precedenti ed entrano in gioco quando non avvengono letture o autoletture del contatore per l’energia elettrica. Infine per consumi fatturati si intende l’energia fatturata sulla bolletta della luce dell’utente.

In tema di bollette della luce diventa sempre più fondamentale capire come funzionano i nuovi contatori elettronici per la lettura a distanza e secondo quali tempistiche i possessori di questi contatori sono tenuti a effettuare la lettura relativa al consumo di energia elettrica. Quando si ha un contatore attivo per la determinazione del consumo a seconda delle varie fasce orarie la lettura va fatta una volta al mese con tariffe di maggior tutela nel caso dei contatori con potenza pari o inferiore a 16,5 kW, mentre per il mercato libero la lettura deve essere effettuata l’ultimo giorno del mese, anche in questo caso relativamente a contatori con potenza pari o inferiore a 16,5 kW. Il contatore elettrico permette la telelettura, mentre per chi ha vecchi contatori entro il limite di potenza indicato permane la possibilità di effettuare l’autolettura comunicando i dati alla propria compagnia.

Photo credits | Thinkstock

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