Come evitare multe salate facendosi un po’ più furbi

di Redazione 1

 

Qualche giorno fa è stata pubblicato un’interessante articolo sulle multe per violazione del codice della strada, da cui si evinceva che l’italiano medio, ogni anno, paga tra i 50 ed i 100 euro a testa per le contravvenzioni. I Comuni italiani non si sono fatti scappare questo “affare”, che frutta complessivamente circa un miliardo di euro in tutta la penisola, tanto da aver messo la voce “multe” perfino negli obiettivi di bilancio… un’assurdità tutta italiana!

 

Beh, come evitare allora di prendere contravvenzioni? Le risposte più ovvie sarebbero “rispettare il codice della strada” o “abolire l’uso dell’automobile”, ma noi vogliamo dimostrarvi che con pochi e piccoli accorgimenti le probabilità di essere “beccati” scendono drasticamente. Lo sapevate, infatti, che oltre l’80% delle multe è rappresentato da quelle per eccesso di velocità (la maggior parte di esse viene presa dall’automobilista su percorsi inferiori ai 100 Km) e per il parcheggio in divieto di sosta?


Per farvi capire, facciamo un paio di ipotesi: limite di 50 Km/h per un tratto rettilineo di 10 Km. Rispettando la velocità consentita, impiegheremo 12 minuti; andando ad 80 Km/h ci vorranno 7 minuti e mezzo, con un risparmio di soli 4 minuti e mezzo, la durata di una canzone e meno del tempo necessario a fumare una sigaretta. Altra ipotesi: limite 130 Km/h su un percorso di 100 Km. Stando ligi impiegheremo 46 minuti, andando a 150 Km/h 40 minuti; avremmo guadagnato solo 6 minuti, ma correndo il rischio di vederci recapitata una multa da 148 euro ed una sottrazione di 5 punti dalla patente, dunque oltre 24 euro per ogni minuto risparmiato (che affare!), senza considerare i maggiori pericoli per la nostra vita e di chi ci sta accanto.

 

Capitolo parcheggio in divieto di sosta: per esperienza personale, anche qua la maggior parte dei parcheggi irregolari è dovuta all’insofferenza dell’uomo medio a fare pochi metri a piedi; basterebbe perdere 5 minuti in più per evitare brutte sorprese al ritorno, oltretutto con dei benefici per il nostro fisico sempre più auto-dipendente.

 

Per quanto riguarda le soste brevi, chi impedisce alla gente di inserire le quattro frecce per far capire al vigile di turno che è una questione di 2 minuti? Altra tipica multa è quella dovuta al lavaggio delle strade: con i super cellulari tecnologici di oggi, quanto ci vuole ad impostare un promemoria che ricordi di spostare l’automobile il giorno incriminato, evitando così di trovare le ganasce alle ruote?

 

Ecco qua sotto, per chi fosse interessato, la tabella con le infrazioni più comuni:

 

LE INFRAZIONI PIÙ FREQUENTI

FONTE: RAPPORTO ACI-CENSIS 2005 n.b. il totale è superiore a 100 in quanto all’epoca del rilevamento era possibile fornire risposte multiple

1 parcheggio divieto di sosta

41,2 %

2 superamento limiti velocità

40,0 %

3 mancato uso cinture sicurezza

22,9 %

4 uso del cellulare

12,6 %

5 parcheggio doppia fila o sul marciapiede

11,4 %

6 passaggio con il rosso

10,1 %

7 mancato uso indicatori direzionali

6,3 %

8 mancato rispetto precedenza

3,5 %

9 inversione a U

2,9 %

10 accesso in zone pedonali o traffico limitato

2,8 %

Commenti (1)

  1. FINALMENTE UN COMMENTO SERIO ED UTILE

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